Storia d'Italia - Bree Mia - Bog

L'Italia è un paese in Europa in cui le persone vivono da almeno 850.000 anni. La penisola italiana fu abitata fin dall'antichità classica da antichi Etruschi, diversi popoli italici (tra cui Latini, Sanniti e Umbri), Celti, coloni della Magna Grecia e altri popoli antichi. L'Italia è stata la culla e il fulcro dell'antica civiltà romana. Roma fu fondata come repubblica nel 509 a.C., dopo essere stata un regno nel 753 a.C. Dopo aver unito l'Italia per formare una confederazione di popoli italici, la Repubblica Romana governò il Nord Africa, il Vicino Oriente e l'Europa occidentale. Dopo l'assassinio di Giulio Cesare, l'Impero Romano governò per secoli sull'Europa occidentale e sul Mediterraneo, influenzando il progresso della filosofia, della scienza, dell'arte e della cultura occidentali. L'Italia fu divisa in molteplici città-stato e comunità politiche regionali dopo la caduta di Roma nel 476 d.C. Questa divisione persistette fino alla totale unificazione del paese nel 1871. Le repubbliche marinare, in particolare Genova e Venezia, prosperarono. Mentre l'Italia meridionale rimase per lo più feudale a causa di una serie di monarchi bizantini, arabi, normanni, spagnoli e borbonici, l'Italia centrale continuò ad essere governata dallo Stato Pontificio. Con l'inizio dell'età moderna, il Rinascimento italiano riportò in vita l'umanesimo, la scienza, l'avventura e l'arte e si espanse nel resto d'Europa. Ci furono quattro ondate migratorie indoeuropee verso l'Italia durante l'età del rame. Intorno alla metà del III millennio aC un gruppo di popoli portatori della lavorazione del rame subì la prima migrazione indoeuropea. La Pianura Padana fu invasa dalla civiltà dei Remedello. La seconda ondata dell'età del bronzo ebbe luogo nella pianura padana, in Toscana, e lungo le coste della Sardegna e della Sicilia. Queste tribù erano associate alla civiltà del Bicchiere e utilizzavano tecniche di lavorazione del bronzo. L'età del bronzo durò dalla fine del III all'inizio del II millennio a.C. Una terza ondata, legata alle culture terramare e appenniniche, emerse a metà del II millennio a.C.