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A selection of Gramsci's writings in one volume including his most important political, cultural and historical work. The collection focuses on key concepts - such as hegemony, passive revolution, civil society, common sense - and important texts on Americanism and Fordism, and popular culture.
This volume was the first selection published from the Antonio Gramsci's "Prison Nobebooks" to be made available in Britain, and was originally published in the early 1970s. It contains most of the key writings by Gramsci, including the text of "The Modern Prince".
Las cartas aqui reunidas son el testimonio de un drama humano y opera en cierta medida como una autobiografia involuntaria, que como señalara años despues Italo Calvino podria ser leido por las nuevas generaciones como un libro de memorias. Las cartas operan como un soporte para el desarrollo de un pensamiento que Gramsci venia elaborando en simultaneidad con este epistolario lucido y conmovedor.
La verità uno specchio che per sé non vede, e in cui ciascuno mira sé stesso, com'egli però si crede, qual'egli s'immagina che sia.Il romanzo è una riflessione amara e ironica sul ruolo dello scrittore nella società e sul conflitto tra il vero e l'apparenza.Racconta la storia di Giustino Boggiolo, un impiegato dell'archivio notarile di Taranto che sposa la giovane scrittrice Silvia Roncella. Lei è l'alter ego di Pirandello stesso, della sua esperienza di scrittore, nel dar voce e vita alle creature della sua immaginazione, che continuano a chiedere prepotentemente di essere rappresentate. Perché leggere questo romanzo?Per apprezzare la maestria narrativa di uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento.Per immergersi in una storia avvincente e coinvolgente, ricca di colpi di scena e di personaggi memorabili.Per riflettere sul tema della crisi dell'identità e del rapporto tra arte e vita, ancora attuale e universale.Per scoprire il mondo del cinema muto e le sue contraddizioni, tra fascino e illusione.Per confrontarsi con le domande esistenziali che il romanzo pone al lettore: chi siamo davvero? cosa vogliamo dalla vita? cosa significa essere fedeli a se stessi?Quando Luigi Pirandello (1867-1936), Premio Nobel per la Letteratura nel 1934, pubblicò nel 1911 presso l'editore fiorentino Quattrini il romanzo Suo marito non pochi sospettarono che l'autore si riferisse al futuro Premio Nobel Grazia Deledda: al tempo era noto il ruolo del marito della scrittrice sarda, funzionario ministeriale, come imprenditore artistico della moglie.In appendice a questa edizione è proposta una nota di Antonio Gramsci, critico teatrale d'eccezione per la redazione torinese del giornale Avanti!, dal titolo "Il teatro di Pirandello", pubblicata postuma da Einaudi nel 1950 nella raccolta "Quaderni del carcere", nel volume "Letteratura e vita nazionale".
Una doppia serie di ricerche. Una sull¿Età del Risorgimento e una seconda sulla precedente storia che ha avuto luogo nella penisola italiana, in quanto ha creato elementi culturali che hanno avuto una ripercussione nell¿Età del Risorgimento (ripercussione positiva e negativa) e continuano a operare (sia pure come dati ideologici di propaganda) anche nella vita nazionale italiana cosí come è stata formata dal Risorgimento. Questa seconda serie dovrebbe essere una raccolta di saggi su quelle epoche della storia europea e mondiale che hanno avuto un riflesso nella penisola. Per esempio: 1) I diversi significati che ha avuto la parola «Italia» nei diversi tempi...
Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa dei cielo, sento che per me è capodanno. Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un'azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date.
L'on. Giovanni Zibordi ha inviato al ministro delle finanze, on. Meda, questa interrogazione: Il sottoscritto interroga l'on. ministro delle finanze per sapere se, in vista dei molteplici cespiti di lucro che lo stato d'animo creato dalla guerra ha apportato alla Chiesa, e in considerazione delle numerose forme di speculazione sui rischi di guerra che la Chiesa stessa ha iniziato e va esercitando col richiedere alle famiglie oboli votivi in cambio di funzioni propiziatrici della divina grazia per la incolumità dei loro cari combattenti, non intenda che sia da estendere ai sacerdoti la imposta sui sopraprofitti di guerra.
Gentilissima signora, prima di tutto, voglio domandarle scusa per i disturbi e i fastidi che le ho arrecato, i quali non entravano, in verità, nell'accordo di inquilinato. Sto abbastanza bene e sono calmo e tranquillo. Le sarò grato se vorrà preparare un po' di biancheria e consegnarla a una brava donna, di nome Marietta Bucciarelli, se verrà a domandarla per me: non posso mandarle l'indirizzo della donna perché l'ho dimenticato...
Saggio del Croce: Questa tavola rotonda è quadrata. Il saggio è sbagliato anche dal punto di vista crociano (della filosofia crociana). Lo stesso impiego che il Croce fa della proposizione mostra che essa è «espressiva» e quindi giustificata: si può dir lo stesso di ogni «proposizione», anche non «tecnicamente» grammaticale, che può essere espressiva e giustificata in quanto ha una funzione, sia pure negativa (per mostrare l'«errore» di grammatica si può impiegare una sgrammaticatura). Il problema va quindi posto in altro modo, nei termini di «disciplina alla storicità del linguaggio» nel caso delle «sgrammaticature»....
Sui bilanci dello Stato. Vedere i discorsi in Senato dell'on. Federico Ricci, ex Sindaco di Genova. Questi discorsi sono da leggere prima di ogni lavoro sulla storia di questi anni. Nel discorso del 16 dicembre 1929 sul rendiconto dell'esercizio finanziario 1927-28 il Ricci osservò: 1) A proposito della Cassa d'ammortamento del debito estero istituito con decreto-legge 3 marzo 1926 dopo gli accordi di Washington (14 novembre 1925) e di Londra (27 gennaio 1926): che gli avanzi realizzati sulla differenza fra quota pagata dalla Germania e quota pagata dall'Italia all'America...
È davvero meravigliosa la lotta che l'umanità combatte da tempo immemorabile; lotta incessante, con cui essa tenta di strappare e lacerare tutti i vincoli che la libidine di dominio di un solo, di una classe, o anche di un intero popolo, tentano di imporle. È questa una epopea che ha avuto innumerevoli eroi ed è stata scritta dagli storici di tutto il mondo. L'uomo, che ad un certo tempo si sente forte, con la coscienza della propria responsabilità e del proprio valore, non vuole che alcun altro gli imponga la sua volontà e pretenda di controllare le sue azioni e il suo pensiero.
[Noterelle sulla politica del Machiavelli.] Il carattere fondamentale del Principe è quello di non essere una trattazione sistematica ma un libro «vivente», in cui l'ideologia politica e la scienza politica si fondono nella forma drammatica del «mito». Tra l'utopia e il trattato scolastico, le forme in cui la scienza politica si configurava fino al Machiavelli, questi dette alla sua concezione la forma fantastica e artistica, per cui l'elemento dottrinale e razionale si impersona in un condottiero, che rappresenta plasticamente e «antropomorficamente» il simbolo della «volontà collettiva». Il processo di formazione di una determinata volontà collettiva, per un determinato fine pol...
Lo sciopero generale del 2021 sarà eminentemente rivoluzionario. Non perché esso riuscirà a rovesciare lo Stato capitalistico (abbiamo dimostrato che la conquista dello Stato da parte dei proletari avverrà solo quando gli operai e i contadini avranno creato un sistema di istituzioni statali capaci di sostituire le istituzioni dello Stato democraticoparlamentare), ma perché inizierà un periodo di profondi rivolgimenti nella struttura economica attuale. La crisi del dopoguerra si inizierà il 2021. Finora i capitalisti, premuti dal governo, hanno concesso facilmente: hanno acconsentito a mantenere la produzione su un piano antieconomico per evitare la disoccupazione e la rivolta dei ...
Gli intellettuali sono un gruppo sociale autonomo e indipendente, oppure ogni gruppo sociale ha una sua propria categoria specializzata di intellettuali? Il problema è complesso per le varie forme che ha assunto finora il processo storico reale di formazione delle diverse categorie intellettuali. Le piú importanti di queste forme sono due: 1) Ogni gruppo sociale, nascendo sul terreno originario di una funzione essenziale nel mondo della produzione economica, si crea insieme, organicamente, uno o piú ceti di intellettuali che gli dànno omogeneità e consapevolezza della propria funzione non solo nel campo economico....
Gli intellettuali e l'organizzazione della cultura
Il materialismo storico e la filosofia di Benedetto Croce
L'albero del riccio racchiude storie delicate e avventurose insieme che parlano di briganti e di animali, di ricci, di volpi, di cavalli, di passeri, di struzzi e di pappagalli. L'autore, Antonio Gramsci, le scrisse per i propri figli mentre si trovava in carcere dove era stato rinchiuso dal regime fascista: non si voleva - fu detto - che una mente tanto fervida come quella di Gramsci potesse comunicare al popolo i propri pensieri. Sono storie narrate non direttamente, ma lettere, inviate ai figli o alla moglie o alla cognata. Sono in pratica affascinanti racconti che narrano episodi di vita, molti veri, adatti ai ragazzi e ai giovani lettori. Accanto alle lettere dell'autore, troviamo alcune letture che il grande studioso proponeva ai figli: racconti di Puskin, Kipling, Dickens, Tolstoj e altri.
Las cartas aqui reunidas son el testimonio de un drama humano y opera en cierta medida como una autobiografia involuntaria, que como señalara años despues Italo Calvino podria ser leido por las nuevas generaciones como un libro de memorias. Las cartas operan como un soporte para el desarrollo de un pensamiento que Gramsci venia elaborando en simultaneidad con este epistolario lucido y conmovedor. El 8 de noviembre de 1926, Gramsci es detenido por la policía de Mussolini y condenado a una larga pena de cárcel por ?conspiración contra los poderes del Estado?. Debemos impedir que ese cerebro funcione durante veinte años, dijeron. La determinación que mostraron las autoridades fascistas para anular "el cerebro" y el espíritu de Gramsci resulto vana. Quien fuera infatigable activista en la prensa y en las fábricas de Turín, desplegó en prisión, a pesar de la incomunicación y de sus severos problemas de salud, una portentosa actividad intelectual, que quedó plasmada en sus imprescindibles Cuadernos de la cárcel, fundamentales para la teoría marxista y para el pensamiento filosófico en general, y en sus cartas, dirigidas a algún amigo y, sobre todo, a su familia: a su esposa Julia (o Yulca, como él la llamaba), a su cuñada Tatiana (su más fiel y firme contacto con el exterior), a su madre, a su hermano Carlo, a sus hijos?.
Le Favole di libertà contengono le traduzioni che Antonio Gramsci, per perfezionare il suo tedesco, fece per i figli delle fiabe dei fratelli Grimm. Il libro contiene anche gli Apologhi e Raccontini torinesi e i Raccontini di Ghilarza e del carcere I testi furono scritti da Gramsci mentre si trovava in carcere sotto il regime fascita.
Qui ogni volontà è esclusa, pur essendo lasciata ai personaggi la piena illusione ch'essi agiscano volontariamente; mentre una legge odiosa li guida o li trascina, occulta è inesorabile; e fa sì che un'innocente, scacciata dalla società - per esservi riammessa - debba prima passare sotto le forche dell'infamia, commettere cioè davvero quella colpa di cui ingiustamente era stata accusata. Luigi Pirandello (1867-1936) pubblicò il romanzo a puntate L'Esclusa sulla rivista La Tribuna nel 1901, pur avendolo terminato anni prima nel 1893 con il nome di Marta Ajala. Successivamente lo stesso romanzo fu dato alle stampe dall'editore Treves nell'anno 1919. In appendice a questa edizione è proposta una nota di Antonio Gramsci, critico teatrale d'eccezione per la redazione torinese del giornale Avanti!, dal titolo Il teatro di Pirandello, pubblicata postuma da Einaudi nel 1950 nella raccolta Quaderni del carcere, nel volume Letteratura e vita nazionale. Capitoli: Nota alla presente edizione Nota alla presente edizione A Luigi Capuana L'Esclusa Parte prima I. II. III. IV. V. VI. VII. VIII. IX. X. XI. XII. XIII. XIV. Parte seconda I. II. III. IV. V. VI. VII. VIII. IX. X. XI. XII. XIII. XIV. XV. Il teatro di Pirandello
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