Gør som tusindvis af andre bogelskere
Tilmeld dig nyhedsbrevet og få gode tilbud og inspiration til din næste læsning.
Ved tilmelding accepterer du vores persondatapolitik.Du kan altid afmelde dig igen.
Die im Jahre 1905 von Gustav Grober ins Leben gerufene Reihe der Beihefte zur Zeitschrift fur romanische Philologie zahlt zu den renommiertesten Fachpublikationen der Romanistik. Die Beihefte pflegen ein gesamtromanisches Profil, das neben den Nationalsprachen auch die weniger im Fokus stehenden romanischen Sprachen mit einschliet. Zur Begutachtung konnen eingereicht werden: Monographien und Sammelbande zur Sprachwissenschaft in ihrer ganzen Breite, zur mediavistischen Literaturwissenschaft und zur Editionsphilologie. Mogliche Publikationssprachen sind Franzosisch, Spanisch, Portugiesisch, Italienisch und Rumanisch sowie Deutsch und Englisch. Sammelbande sollten thematisch und sprachlich in sich moglichst einheitlich gehalten sein.
la ricerca sul primitivo sostrato della Sardegna ha coinvolto senza successo una legione di studiosi. Le tesi formulate finora si scontravano col carattere del tutto ermetico della toponomastica centrale dell'Isola, che restituiva strutture senza addentellati nelle lingue europee o extraeuropee confrontate. Il deficit principale degli approcci tradizionali consisteva nella mera ricerca casuale di omonimie tra forme, onomastiche e lessicali, sarde e di altre lingue a volte molto lontane. L'Autore del volume, dopo anni di ricerca intensa nelle aree piu arcaiche dell'Isola, ha sottoposto quasi un migliaio di microtoponimi, in larga parte serbati nella tradizione orale delle comunita montane, a una rigorosa analisi distribuzionale e frequenziale, derivandone poi una tipologia morfologica e fonologica del Paleosardo. I risultati cosi ottenuti hanno gettato luce sulla vera natura del sostrato paleosardo, ossia di una lingua di tipo agglutinante, che mostra palesi corrispondenze strutturali con le lingue paleoispaniche, in particolare col Paleobasco ricostruito e con l'Iberico. Una rassegna puntuale di corrispondenze strutturali, semantiche e onomastiche condotta fra Paleosardo, Paleobasco e Iberico conduce inesorabilmente alla deduzione che il Paleosardo rappresenta l'esito di varie migrazioni paleoispaniche avvenute in eta pre-neolitica e neolitica, con uno sviluppo autonomo e privo di ulteriori apporti fino all'eta nuragica. Nell'indagine si mettono in evidenza per la prima volta le componenti stratificate del sostrato paleosardo pre-semitico, vale a dire una componente primaria paleobasca e iberica, piu due componenti minori, una periindeuropea e una paleoindeuropea.
Tilmeld dig nyhedsbrevet og få gode tilbud og inspiration til din næste læsning.
Ved tilmelding accepterer du vores persondatapolitik.