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Dopo il grande successo della prima edizione, tornano le incredibili storie di avvocati raccontate da Giuseppe Caravita di Toritto. Il presente volume raccoglie 40 episodi inediti da leggere tutti d'un fiato. In più ripropone tutti e 50 i racconti pubblicati nella prima edizione (Avvocà, per ora grazie. Piccole storie di un gran bel mestiere) e quelli pubblicati in seguito nel volume "Uno di duecentocinquantamila". Le storie che l'autore racconta prendono direttamente l'animo del lettore. Sono storie di avvocati che potrebbero essere le storie che tutti gli avvocati potrebbero avere vissuto. Sono come una piccola telecamera nascosta che riprende scene di tutti i giorni. Sono ambientate nei Tribunali e negli studi o raccontano fatti di una avvocatura che sembra non esserci più, travolta dall'ansia di una giustizia sempre più in difficoltà. Eppure molti avvocati anche oggi possono riconoscersi in questi piccoli, veloci ritratti che riescono ad essere sia commoventi che ironici e divertenti.
Dopo il grande successo di "Avvocà, per ora grazie", Giuseppe Caravita di Toritto torna a raccontare storie di vita di avvocati nel modo ironico, riflessivo e appassionato come solo lui riesce a fare. Tra racconti più leggeri e divertenti e altri più intensi e toccanti, chi svolge la professione di avvocato oggi si ritroverà in molte delle esperienze raccolte in questo volume. Tra le righe di questo pregevole lavoro si ritrova tutta la dedizione e la passione dell'autore per il suo "gran bel mestiere" nonostante le quotidiane difficoltà che chi svolge la professione legale è costretto ad affrontare. E sono proprio gli aspetti più problematici riguardanti l'avvocatura a costituire il filo conduttore tra le storie narrate in questo volume che non può quindi mancare nella biblioteca di un avvocato ma che si presta alla piacevole lettura di tutti.
Le cinquanta storie che Giuseppe Caravita racconta in questo volume sono piccole e veloci, nate per un ambiente comunicativo rapido, il social network. Sono storie che in poche pagine e a volte, in poche righe, centrano un argomento, prendono direttamente l'animo del lettore per la semplicità del linguaggio e lo stile asciutto. Storie di avvocati che potrebbero essere le storie di tutti gli avvocati, che tutti gli avvocati potrebbero avere vissuto. Sono come una piccola telecamera nascosta che riprende scene di tutti i giorni. Le "short stories" di Caravita sono ambientate nei Tribunali e negli studi o raccontano fatti di una avvocatura che sembra non esserci più, travolta dall'ansia di una giustizia sempre più in difficoltà. Eppure molti avvocati anche oggi possono riconoscersi in questi piccoli, veloci ritratti. Lo stile di Caravita è rapido, veloce, diretto ed efficace, quasi una sceneggiatura, riuscendo ad essere sia commovente che ironico e divertente.
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