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Grazia Deledda is one of the most important women writers of the twentieth century. Her depiction of the primitive and isolated communities of northern Sardinia in a perceptive, intense and individual style gained her the Nobel Prize for Literature in 1927. 'The interest in La Madre lies in the presentation of sheer instinctive life. The love of the priest for the woman is sheer instinctive passion, pure and undefiled by sentiment. The instinct of direct sex is so strong and so vivid, that only the bling instinct of mother obedience, the child instinct, can overcome it.' D. H. Lawrence
Il protagonista del romanzo è il maestro Giuseppe De Nicola, ormai in pensione dopo quarant'anni di servizio. Al termine della carriera decide di intraprendere un viaggio per ritrovare Antonio, il figlio adottivo, che aveva manifestato il suo turbamento verso la vita con la separazione da casa. Ecco che la tematica del viaggio ritorna ancora una volta come in tante altre opere dell’autrice. Si parte da un viaggio di espiazione fisico, che ben presto diventa interiore, psicologico. Giuseppe infatti nasconde una colpa e per questo decide di fra fronte alla situazione con accortezza e delicatezza. L'espiazione di Giuseppe consisterà nel prendersi cura di Ornella, la serva che Antonio ha messo incinta, e poi del loro bambino.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1926, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo 'Canne al vento', 'La madre', 'La via del male', 'Cenere' e 'Elias Portolu'.
Tutto inizia con la morte di Basilio Barcai, un piccolo possidente terriero. Basilio muore lasciando solo un figlio illegittimo, Salvatore. Per questo sarà suo fratello Zebedeo a occuparsi dei beni e dell'eredità che Basilio ha lasciato in sospeso. Zebedeo però nasconde il testamento per mantenere all’interno della propria famiglia l’eredità che spetterebbe invece al nipote Salvatore. L’uomo non riuscirà a liberarsi del senso di colpa per quello che ha fatto e per questo si offrirà di sostenere economicamente l'amante del fratello e il figlio nato dalla loro relazione, ma non confesserà mai il suo misfatto.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della narrativa del Bel Paese, nel 1926 vinse il Nobel per la letteratura, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, molto spesso con l'amata Sardegna come sfondo, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere", "Elias Portolu".
"Cosima" è il romanzo autobiografico di Grazia Deledda. Una ragazzina della Sardegna cerca di coronare il suo sogno, spesso osteggiato, di diventare scrittrice. Cosima rappresenta i sogni della famosa autrice italiana, le sue umiliazioni, i suoi insuccessi letterari, ma anche i primi trionfi. Il lettore segue Cosima durante la sua infanzia e nella prima giovinezza, in una Sardegna antica, rustica, d’altri tempi; una fotografia di un mondo e di una società che oggi non esiste più.Grazie Deledda (1871 – 1936) è stata una scrittrice italiana che ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1926. Studiò da autodidatta esordendo come giornalista su riviste di moda. Scrisse romanzi e racconti dalla vena etica, incrociando influssi veristi e dannunziani, descrivendo la dura vita quotidiana dei compaesani sardi. Tra le sue opere non si possono non citare "Canne al vento", "Elias Portolu" e "Marianna Sirca".
Primo romanzo lungo, e prima opera pubblicata con il suo vero nome, Fior di Sardegna è una lettura irrinunciabile per tutti coloro vogliano approfondire la figura di Grazia Deledda. Siamo nel 1891, e a detta della stessa scrittrice, l'indole del libro si può definire tanto drammatica quanto sentimentale, e anche un pochino verista, se "verismo" può dirsi il ritrarre la vita e gli uomini come sono, o meglio come li conosco io. Una dichiarazione di fedeltà al proprio ambiente etnografico e linguistico, oltre che una presa di posizione rispetto all'autenticità, e all'unicità, della propria visione: Descrivo fedelmente i nostri originali e bizzarri costumi: gli splendidi e sconosciuti paesaggi, gli usi, le passioni, i tipi: tutto infine il meglio che mi parve poter interessare il pubblico, lasciando da parte le scene selvagge, le storie di sangue fin qui narrate dai novellieri sardi, per cui la nostra cara Isola viene considerata come un focolare d'odio e di sangue. La consapevolezza dell'originalità della propria scrittura si unisce, in queste straordinarie parole, alla volontà di rendere giustizia alla Sardegna, offrendo al pubblico una nuova visione della sua tanto amata terra. Questa volontà riabilitativa è ben espressa nel romanzo, e dà luogo ad un libro in cui emergono precisamente le caratteristiche tipiche del mondo sardo (Aonia edizioni).
Nostalgie racconta la storia della protagonista, Regina Tagliamari: una giovane donna tormentata che conosce il male di vivere divisa tra la nostalgia per il suo paese d'origine in Veneto e l’insensatezza per la sua nuova condizione di sposa, a Roma, città che sente aliena e nemica. L'adattamento di Regina sarà difficile e doloroso, contrassegnato da una fuga e il sospetto di un tradimento.'Nostalgie' è un romanzo moderno, femminile, dove viene indagata la psicologia di una donna trasferitasi nella metropoli sognando un futuro borghese e che invece rimane delusa, in un’inesorabile crollo di sogni e ambizioni.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo 'Canne al vento', 'La madre', 'La via del male', 'Cenere' e 'Elias Portolu'.
Sur la rive gauche du Pô, le village de Casalino est en pleine effervescence tandis que se prépare la procession de la fête de Dieu. Adone, orphelin de père, rêve d'une vie meilleure, souhaite étudier, mais son entourage s'y oppose. La fuite semble l'unique issue pour le jeune homme.Née en 1871 à Nuoro, Grazia Deledda est l'auteur d'une oeuvre abondante qu'elle situe essentiellement dans le pays de son enfance, la Sardaigne.
Amori moderni è un dittico sul sentimento più umano, l’amore, declinato nella sua forma più sofferta e contraddittoria. Maria e Colomba sono due donne che non potrebbero sembrare più diverse: colta e sensibile l’una, selvaggia e vitale l’altra. L’unica cosa che le accomuna è la forte infatuazione per Antonio, un uomo perennemente combattuto fra la volontà di apparire e quella di vivere. Saranno le due donne, alla fine, a far valere le proprie ragioni, guidando Antonio in un percorso di riscoperta della libertà attraverso la responsabilità di una scelta.Grazia Deledda (1871-1936) nasce a Nuoro, quarta di sette figli, in un’agiata famiglia di proprietari terrieri. La sua scrittura è impregnata dei sentori della sua terra d’origine, dipinta efficacemente nel suo convulso ingresso nella modernità. Piccole e grandi tragedie si stagliano su un vivido tessuto sociale, descritto ora con piglio veristico, ora secondo stilemi decadentisti. Grazie a grandi capolavori come "Canne al vento", "Elias Portolu" e "Cenere", Deledda è stata la prima donna italiana a vincere il Premio Nobel (1926).
The Woman And The Priest: Translated From The Italian By Mary G. Steegmann This book is a result of an effort made by us towards making a contribution to the preservation and repair of original classic literature. In an attempt to preserve, improve and recreate the original content, we have worked towards: 1. Type-setting & Reformatting: The complete work has been re-designed via professional layout, formatting and type-setting tools to re-create the same edition with rich typography, graphics, high quality images, and table elements, giving our readers the feel of holding a 'fresh and newly' reprinted and/or revised edition, as opposed to other scanned & printed (Optical Character Recognition - OCR) reproductions. 2. Correction of imperfections: As the work was re-created from the scratch, therefore, it was vetted to rectify certain conventional norms with regard to typographical mistakes, hyphenations, punctuations, blurred images, missing content/pages, and/or other related subject matters, upon our consideration. Every attempt was made to rectify the imperfections related to omitted constructs in the original edition via other references. However, a few of such imperfections which could not be rectified due to intentional\unintentional omission of content in the original edition, were inherited and preserved from the original work to maintain the authenticity and construct, relevant to the work. We believe that this work holds historical, cultural and/or intellectual importance in the literary works community, therefore despite the oddities, we accounted the work for print as a part of our continuing effort towards preservation of literary work and our contribution towards the development of the society as a whole, driven by our beliefs. We are grateful to our readers for putting their faith in us and accepting our imperfections with regard to preservation of the historical content. HAPPY READING!
A translation of Grazia Deledda's final novel, an autobiographically based portrayal of an Italian woman coming to terms with breast cancer at the cusp of the twentieth century.
This book has been considered important throughout the human history, and so that this work is never forgotten we have made efforts in its preservation by republishing this book in a modern format for present and future generations. This whole book has been reformatted, retyped and designed. These books are not made of scanned copies of their original work and hence the text is clear and readable.
Scontata una difficile condanna in carcere, Elias Portolu può finalmente tornare da libero cittadino nella sua Sardegna, una terra ancora fortemente contadina, con l'intenzione di farsi una nuova vita. Le sue speranze di redenzione si scontreranno però frontalmente con una passione tanto proibita quanto travolgente: l'amore per Maddalena, moglie di suo fratello. Questo amore ribalterà i piani di stabilità e tranquillità con cui Elias era tornato in Sardegna proiettando la sua vita verso un futuro del tutto inaspettato. Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo 'Canne al vento', 'La madre', 'La via del male', 'Cenere' e 'Elias Portolu'.
Annalena è una donna forte e determinata che guida la sua famiglia verso il sogno di una vita borghese, o quantomeno più agiata. I Bilsini sono infatti dei contadini che hanno deciso di lasciare le loro terre per provare ad arricchirsi sfruttando le opportunità offerte dal nuovo secolo, il Novecento. E così, anche gli antichi paesaggi rurali del Veneto, immutati per secoli, finiscono nel vortice della modernità. Annalena e i suoi figli iniziano quindi a lottare strenuamente per adattarsi ai tempi che cambiano...Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo 'Canne al vento', 'La madre', 'La via del male', 'Cenere' e 'Elias Portolu'.
La relazione clandestina tra Paulo, il parroco di un paesino dell'entroterra sardo, e Agnese rischia di diventare di dominio pubblico proprio a causa di quest'ultima, indispettita dalla decisione dell'amante di troncare i rapporti. Paulo è infatti combattuto tra l'amore per Dio e quello per Agnese e ha bisogno di tempo e spazio per riordinare la propria vita. Ma c'è qualcuno che è già al corrente di tutto, qualcuno che soffre e si tormenta per questa relazione proibita più dei diritti interessati: è Maria Maddalena, la madre di Paulo, il cui unico desiderio è la felicità del figlio.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo 'Canne al vento', 'La madre', 'La via del male', 'Cenere' e 'Elias Portolu'.
Maria Maddalena asuu ainoan poikansa Paulon kanssa pienessa sardinialaisessa kylassa. Paulo on kylan vaen suosiota nauttiva pappi. Kun kay ilmi, etta Paulolla on sopimaton suhde nuoreen naiseen, Maria Maddalena joutuu epatoivon valtaan. Han on valmis tekemaan mita vain pelastaakseen poikansa hapealta, mutta Paulon side naiseen on vahva.Grazia Deleddan romaanissa Aiti perinteet ja uskonto kamppailevat yksilon valinnanvapautta vastaan. Teos kuvaa rakkautta vaikeissa olosuhteissa ja moraalin merkitysta perhesiteissa.-
Un amore e sbocciato tra due giovani appartenenti a famiglie ferocemente rivali. No, non siamo nella Verona cinquecentesca dei Montecchi e Capuleti ma in un brullo paesino della Sardegna di fine Ottocento. Nonostante questi antichi dissapori, i giovani Jorgi e Columba decidono comunque di convolare a nozze. E vissero per sempre felici e contenti? Non cosi in fretta. Alimentato soprattutto dal nonno di Columba, il fuoco della rivalita tra le due famiglie torna a divampare rischiando di ridurre in cenere anche l'amore dei novelli sposi. -
Pietro lavora come custode dei campi presso una facoltosa famiglia sarda e si è innamorato perdutamente della primogenita Maria. Lei, dapprima indifferente, finisce per ricambiare il sentimento. Ma, come spesso accade in questo genere di situazioni, il loro amore si imbatte in una selva di ostacoli. Un ricco proprietario terriero chiede infatti a Maria di sposarlo mentre Pietro viene messo in carcere con una falsa accusa di abigeato. Sarà proprio in cella, ispirato da alcune nuove conoscenze, che Pietro escogiterà un piano diabolico per riavvicinarsi alla sua innamorata. Ma anche la "via del male" è irta di ostacoli e conduce in luoghi inaspettati...Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo 'Canne al vento', 'La madre', 'La via del male', 'Cenere' e 'Elias Portolu'.
Protagonisti del romanzo sono i Pintor, una famiglia di nobili decaduti nella Sardegna di inizio Novecento. La modernità del nuovo secolo che avanza veloce e l'apparente millenaria staticità dell'isola collidono quando il giovane Giacinto, figlio dell'unica sorella Pintor capace di ribellarsi al prepotente capofamiglia Don Zame e di fuggire, torna in Sardegna dopo svariati anni. E' l'inizio di un nuovo capitolo per le sorelle Pintor e per il servo Efix, a loro sempre fedele e che non ha mai spesso di sperare in una gloriosa rinascita della famiglia. Ma gli uomini, di fronte al destino, sono fragili come canne al vento...Grazie a precise introspezioni psicologiche e acute descrizioni del brullo paesaggio sardo, "Canne al vento" è considerato uno dei capolavori della letteratura italiana del Novecento e un ineguagliato racconto della Sardegna rurale.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più note, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere" e "Elias Portolu".
Sono i primi anni del Novecento quando Lia lascia il suo paesino d'origine, nello sperduto entroterra sardo, per trasferirsi a Roma, una città in piena espansione. Nella capitale d'Italia, Lia andrà a vivere da un suo vecchio zio, ormai debilitato e bisognoso di cure. Nonostante i grandi viali illuminati e le luccicanti vetrine dei negozi, nonostante il trambusto dei tram e la folla delle vie del centro, Lia si sentirà però irrimediabilmente sola, persa in una città enorme che paradossalmente a volte le sembra un deserto.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo 'Canne al vento', 'La madre', 'La via del male', 'Cenere' e 'Elias Portolu'.
Giovanna Era si ritrova sola e con un figlio appena nato. Il marito è stato infatti incarcerato, accusato di aver ucciso uno zio. In questo giovane Regno d’Italia, però, c'è una legge che permette alle donne di risposarsi in caso il marito abbia una lunga pena da scontare in carcere. Giovanna deciderà quindi di risposarsi, seppure a malincuore. E quando il primo marito, scagionato da ogni accusa, riconquisterà la libertà, sarà l'inizio di una situazione complicata ma non necessariamente spiacevole.Pubblicato in un periodo in cui in Italia già si iniziava a discutere di divorzio, "Dopo il divorzio" è, come molti molti altri romanzi della Deledda, pionieristico per l'argomento trattato e lo stile letterario.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere" e "Elias Portolu".
Sardegna, primi del Novecento. Annesa è pronta a tutto per salvare le sorti dei Decherchi, la famiglia che l’ha accolta in casa quando era una bambina. Due sono le motivazioni che la spingeranno a compiere gesti incoscienti: la devozione per la famiglia, e l’amore per Paulu, figlio primogenito e vero motivo della caduta in disgrazia dei Decherchi.Un dramma familiare dal ritmo incalzante che immergerà il lettore in una Sardegna brulla e selvaggia, una realtà ostile e passionale.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della narrativa del Bel Paese, nel 1927 vinse il Nobel per la letteratura, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, molto spesso con la sua Sardegna come sfondo, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere", "Elias Portolu".
Neljaakymmenta ikavuotta lahestyva Annesa asuu Italian Sardiniassa. Han viettaa aikaansa hoitamalla kasvattiperheensa vaaria. Annesa on kihloissa nuoren rengin Gantinen kanssa, mutta huomaa pian tuntevansa vetoa perhepiirissa olevaan vastustamattomaan don Pauloon. Keneen Annesa voi luottaa, ja tulisiko hanen kuunnella tunteitaan vai jarkeaan?Grazia Deleddan romaani Muratti vuodelta 1908 on monisyinen rakkauskertomus, jossa kysymys hyvasta ja pahasta kietoutuu velvollisuuden ja perhesiteiden maailmaan.-
Marianna Sirca, dopo aver ereditato un patrimonio da un suo zio prete, si trasferisce da Nuoro al suo paese d’origine nella campagna sarda. Lì, incontrerà di nuovo molte persone del suo passato. In particolare, Marianna riallaccerà il suo rapporto con Simone, un coetaneo con cui da bambina aveva passato interi pomeriggi a giocare nel brullo entroterra dell'isola. Simone, di estrazione sociale molto più bassa di lei, è diventato un bandito ma ciò non impedirà ai due di innamorarsi perdutamente dando inizio ad una tormentata e imprevedibile relazione.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più note, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere" e "Elias Portolu".
Anania è figlio di una relazione extramatrimoniale. Sua madre Olì, trovatasi in una situazione di povertà e devastata dal non potergli offrire una vita decorosa, lo aveva abbandonato a sette anni davanti alla casa paterna. Una volta cresciuto, Anania dovrà fare i conti con il suo passato e scavare nella cenere dei ricordi per potersi riappropriare della sua vita.Grazia Deledda (1871-1936) è stata una scrittrice italiana. Considerata una delle figure più importanti della letteratura italiana, vinse il Nobel per la letteratura nel 1927, seconda donna e prima italiana a vincere il prestigioso premio. Tra le sue opere più importanti, spesso ambientate in Sardegna, ricordiamo "Canne al vento", "La madre", "La via del male", "Cenere" e "Elias Portolu".
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