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Il secondo volume sull'esercito del Regno Italico è dedicato alla cavalleria di linea e ai corpi a cavallodella Guardia reale, come i Dragoni della Guardia, le Guardie d'Onore e la Gendarmeria Reale.Come al solito vengono passate in rassegna regolamenti ed uniformi dei vari corpi. La seconda partedel libro è invece dedicata alle vicende militari compiute dall'Esercito Italico negli anni dal 1805-1814.Dopo esserci occupati delle varie campagne d'Italia nel primo volume, procediamo in questo studiocon la narrazione della famosa campagna militare di Russia del 1812. La guerra di Spagna, infine, saràargomento trattato nel terzo e ultimo volume della serie dedicata all'esercito del Regno Italico. Quellain terra russa fu un'avventura militare avviata con le trombe squillanti, con gli squadroni baldanzosiche calpestavano il sacro suolo russo, certi di andare a cogliere facili successi, ma che invece terminòin un completo disastro che riportò a casa meno di un decimo dei soldati che erano partiti. Nellacampagna di Russia parteciparono numerosi Italiani: parecchie migliaia (piemontesi e liguri) sottobandiera francese perché appartenenti a paesi annessi all'Impero, dodicimila napoletani agli ordinidi Re Gioacchino Murat, ed infine ben ventisettemila sotto le insegne del Regno Italico. I Napoletaniformarono due brigate al diretto comando di generali italiani, poiché il loro Re Gioacchino era statoposto alla testa di tutta la cavalleria della Grande Armée da Napoleone Bonaparte in persona, il qualeaveva grande fiducia nel suo cavaliere per antonomasia.I ventisettemila Italiani del Regno Italico, materia del nostro studio, erano suddivisi fra la GuardiaReale guidata da Teodoro Lechi, e nella 15a divisione del IV Corpo d'armata imperiale, il quale eraa sua volta posta sotto il supremo comando del Viceré d'Italia Eugenio de Beauharnais. Infine altredue divisioni del medesimo corpo, la 13a e la 14a, avevano bandiera francese, ma erano in gran parteformate da italiani dei paesi annessi all'Impero.Di tutte le armi italiane presenti in Russia (ma anche in Spagna) quella di cavalleria fu quella chemaggiormente si distinse e si coprì di gloria!
Nella trattazione, in tre parti, delle vicende che ebbero luogo nelle isole di Sardegna e diSicilia tra il 1717 ed il 1720 si presenterà lo svolgersi delle operazioni militari che viderocontrapposti l'esercito e la marina spagnola e quelli austriaci e sabaudi e un'analisi delleforze militari impiegate.Filippo V Borbone, Re di Spagna, non si era rassegnato alla situazione che si era creata alla finedella guerra per la successione spagnola, che aveva visto l'occupazione da parte degli austriaci deipossedimenti spagnoli in Italia (Milano, Sardegna, Regno di Napoli) nonché quello di Sicilia cedutoa Vittorio Amedeo II di Savoia e, alla prima occasione (l'impero austriaco era impegnato in unadurissima guerra contro i Turchi) inviò un fortissimo corpo di spedizione, che occupò un dopo l'altrala Sardegna e la Sicilia.Le potenze garanti dei trattati di pace del 1714 e dell'assetto che ne era conseguito (in primis la GranBretagna e la Francia) reagirono.La Gran Bretagna inviò una potente flotta nel Mediterraneo, che ribaltò il rapporto di forze epraticamente impedì che l'esercito spagnolo nelle due isole potesse ricevere soccorsi.L'impero austriaco da Milano e da Napoli raccolse ed inviò un numero sempre crescente di truppe,che invasero a loro volta la Sicilia (il cui dominio era stato nel frattempo ceduto da Vittorio Amedeoall'Austria in cambio del regno di Sardegna). La coalizione europea costrinse alla fine la Spagna arinunciare alla sua avventura ed evacuare le due Isole.Questo secondo libro sulla Guerra di Sardegna e di Sicilia (1717-1720) (a sua volta diviso in due tomi)si incentra sulla partecipazione dell'esercito spagnolo alla vicende della guerra, combattuta per quasiquattro anni sulle due isole mediterranee, sulla sua organizzazione e le sue uniformi. Il primo volumedella serie (già pubblicato) ha delineato nell'insieme la situazione complessiva entro la quale si sonosvolti gli eventi del conflitto ed ha trattato l'evolversi delle vicende, viste dalla parte sabauda, mentreil terzo volume riguarderà l'esercito austriaco e la flotta britannica.
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