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I soldati italiani dal Risorgimento al 1910 La prima parte di questo volume raccoglie una serie di tavole realizzate da Quinto Cenni, e in parte dal figlio Italo, realizzate attorno al 1910, epoca cui fanno riferimento anche le immagini proposte. Facevano parte di un'edizione di quegli stessi anni ad opera dell'editore EM.Viscardini di Milano. Vi sono raffigurati soldatini italiani prima dello scoppio della Grande Guerra, e anche poco prima della Guerra di Libia. Molte immagini mostrano le manovre dell'armata nelle campagne italiane. I figurini pubblicati sono in versione leggermente acquarellata a colori a differenza della prima edizione che appariva seppia e monocolore. Nella seconda parte mostriamo invece una raccolta varia di illustrazioni di Quinto Cenni, raffiguranti temi del Risorgimento, dai moti del '21 a Garibaldi ecc. ed ancora altre dedicate all'esercito italiano negli anni che vanno dal 1870 al 1900.
Il libro che andiamo a presentare è una sorta di copia anastatica di un famoso volume dato alle stampe e curato dal nostro Quinto Cenni a Milano nell'ottobre del 1890Il nostro artista ha curato tutta la parte testuale e buona parte anche di quella iconografica, tuttavia non è il solo illustratore di quest'opera. Infatti, come vi capiterà certamente di notare, molte immagini recano la firma di un altro famoso artista suo contemporaneo, Richard Knotel, una sorta di Quinto Cenni del mondo tedesco. L'atlante militare, così viene chiamato, è un compendio dedicato ai principali eserciti europei del tempo, compreso quello turco. Per ogni nazione, specialmente per le più importanti, viene raccontata la sua organizzazione, l'armamento, e specialmente la sua uniforme, sempre con un carattere più divulgativo che scientifico! Del resto questi album avevano lo scopo di venir distribuiti anche a persone semplici non strettamente ferrate in materie militari. Il carattere risorgimentale del nostro Cenni è perennemente presente, e oggi molte sue affermazioni fanno quasi sorridere al pensiero di cos'è diventata la guerra moderna; effetti, questi, già ben visibili anche durante la prima guerra mondiale, conflitto che il nostro autore non fece in tempo a vedere concluso giacchè morì nel 1917. Il mondo militare del Cenni, quello da lui visto e vissuto era ancora figlio delle cariche di cavalleria delle guerre di indipendenza prima, e delle belle uniformi della riforma Ricotti poi, era quello un tempo detto della Belle Epoque! Un mondo stava finendo e chissà se Quinto Cenni, poco prima di morire, se ne era pure lui reso conto.
In questo primo di tre volumi vengono trattati tutti i pezzi d'artiglieria di produzione nazionale, straniera e di preda bellica utilizzati e in organico effettivo al Regio Esercito italiano nella seconda guerra mondiale. Ogni mezzo viene descritto con uno o più profili a colore e relativa scheda esaustiva della tecnica e delle caratteristiche dell'arma. Nel primo volume tratteremo principalmente i cannoni ereditati dalla prima guerra mondiale costruzione nazionale o di prede belliche a partire dai calibri più piccoli. In questo volume presenteremo anche la prima parte di trattori o trattrici di artiglieria utilizzati per questo tipo di mezzi. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
La battaglia di Berlino fu lo scontro finale del teatro europeo della seconda guerra mondiale. A partire dal 16 aprile 1945, l'Armata Rossa sferrò il grande attacco sulla linea dell'Oder per distruggere le forze tedesche poste a difesa del cuore della Germania e conquistare la capitale del Reich; dopo scontri molto aspri, dure perdite per entrambe le parti e alcuni disperati tentativi di resistenza delle raccogliticce e disomogenee forze tedesche, i sovietici, in netta superiorità numerica e di mezzi terrestri e aerei, riuscirono a portare a termine la loro missione, a distruggere o catturare il grosso delle forze nemiche e a circondare e conquistare Berlino (2 maggio 1945). Già il 30 aprile Adolf Hitler, che aveva deciso di rimanere nella capitale accerchiata per organizzare l'ultima resistenza, si era suicidato per non cadere in mano nemica. Il Terzo Reich si arrese ufficialmente l'8 maggio, 6 giorni dopo la fine della battaglia. With English captions to all images and plates!
Nei cieli del mondo devastato dalla Prima Guerra Mondiale, giovani aquile si battono con spirito cavalleresco. Sotto di loro si consuma la grande guerra in fredde e terribili trincee combattuta dagli imperi centrali e dagli alleati dell'Intesa. Mentre sulla terra e sul mare perdono la vita migliaia di uomini in una guerra crudele e spietata che copre di morti la terra di nessuno, coraggiosi aviatori si battono con senso dell'onore e del rispetto per l'avversario. Ognuno è convinto di fare il proprio dovere, in nome dei propri ideali e per la propria patria.
L'inizio della grande conquista araba dal 633 d.C. Gioca a wargame le campagne combattute in Medio Oriente al tempo della conquista araba dopo la morte del profeta islamico Maometto nel 7° secolo. Le prime conquiste islamiche portarono alla fine dell'impero sassanide e a una grande perdita di territorio per i bizantini, con la conseguente diffusione dell'Islam al di fuori dell'Arabia e la creazione del mondo musulmano.
On the 13th of June of 1944, in less than an hour, at least twelve tanks, fourteen armored vehicles, two guns and a scout carrier were destroyed by a single tank. This is the striking feat of Michael Wittmann, the most famous panzer commander of the Second World War. A sensational feat that galvanized even Hitler, who in fact awarded the German officer with the Knight's Cross with Oak Fronds and Swords, the highest honor to which a tank commander could aspire. However Villers-Bocage would be his last undertaking, but certainly the most sensational. Wittman, known in his homeland as the "Black Baron" enters the legend!
Quella giornata del 13 giugno 1944 in meno di un¿ora almeno dodici tank, quattordici veicoli corazzati, due cannoni e una scout carrier vengono distrutti da un solo carro armato. È l¿eclatante impresa di Michael Wittmann, il più celebre comandante di panzer del secondo conflitto mondiale. Un¿impresa clamorosa che galvanizzò persino Hitler che infatti consegnò all¿ufficiale tedesco la Croce di Cavaliere con Fronde di Quercia e Spade, la massima onorificenza a cui un comandante di carri potesse aspirare. Tuttavia, Villers-Bocage sarebbe stata la sua ultima impresa, ma certamente la più sensazionale. Wittmann, noto in patria come il ¿ Barone nerö entra nella leggenda! Un libro imperdibile: 101 foto quasi tutte a colori, 8 mappe e schemi 3D, 5 tavole grafiche¿
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