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Sfidare gli dei è provocare la loro collera. Così è scritto a proposito di Lachyla, la Città di Sventura, nel Codice delle Ere. Ma chi legge i codici? E chi crede davvero alle frottole dei Tessistorie? Dagra lo fa. Se è una storia che riguarda gli dei - persino nel caso di un dio morto - crede a ogni parola. Quando alla sua squadra di mercenari viene offerto un contratto per attraversare le Terre Morte e trovare un gioiello funerario nelle cripte della Città di Sventura, Dagra non vuole saperne. I suoi compagni sono impassibili davanti alla leggenda; per loro il confine indistinto tra i vivi e i morti è una sciocchezza superstiziosa. Portare a termine il contratto farebbe guadagnare alla calante reputazione della loro gilda una spinta più che mai necessaria e assicurerebbe ai mercenari il bottino di una vita. Loro andranno, con o senza di lui. Combattuto tra le convinzioni delle sue credenze e l'importanza delle sue amicizie, con riluttanza Dagra viaggia nella regione senza dio alla ricerca della mitica città. Ma le Terre Morte sono solo la prima sfida. I mercenari svelano un antichissimo inganno quando scoprono che il seme ripugnante di Lachyla è molto più oscuro della sua leggenda, e che la sua verità deve rimanere per sempre taciuta o rischia di precipitare l'umanità in un eterno incubo. Impigliato nelle punte acuminate del flagello, Dagra affronta la scelta più dura della sua vita... e della sua morte.
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