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Dodici saggi brevi dedicati all'opera di dieci autori del panorama letterario abruzzese: Tiziano Belleli, Amato-Maria Bernabei, Vincenzo D'Angelo, Remo Rapino, Giorgio De Luca, Franco Castellini, Mario D'Angelo, Giuseppe Diodati, Elena Malta, Ottaviano Giannangeli.Concentrandosi prevalentemente sulla costante ricerca della potenzialità della parola che crea e che restituisce l'esperienza del creato, Sandro Bernabei, attorno al fil rouge dell'abruzzesità degli autori, riesce a collezionare, in questa raccolta, riflessioni e approfondimenti su scritture che privilegiano tematiche care e frequentate sia dagli autori che da se stesso: l'odi et amo verso i luoghi dell'infanzia, le origini, la riflessione sul tempo, il potere evocativo e creativo della memoria e "la materia magmatica della scommessa dell'esistere" e del "mistero della morte."Sandro Bernabei, diplomato al Liceo Classico di Chieti, ha seguito studi universitari presso l'Università "G. D'Annunzio" nelle facoltà di Lingue e letterature straniere di Pescara e di Lettere di Chieti, e presso il DAMS di Bologna. Ha conseguito il Diploma di Solfeggio, Dettato e Teoria musicale presso il Conservatorio "A. Casella" dell'Aquila. Ha svolto per molti anni attività di critico letterario attraverso recensioni su riviste e presentazioni di libri inediti di poesia e narrativa. Nel 2013 ha pubblicato la silloge poetica "In urne di puro cristallo." Nel 2017 ha pubblicato "Acqua dalla meridiana," una seconda raccolta poetica.

A cento anni dalla nascita e ventisei dalla scomparsa, la figura di Severino Gazzelloni appare sempre più come un vero e proprio spartiacque nel panorama musicale e culturale del Novecento. Esecutore virtuoso e raffinato, Gazzelloni riuscì a scavalcare i recinti in cui era confinata la musica classica e dotta, diventando un personaggio noto in tutto il mondo e uno dei volti più apprezzati della televisione. Sperimentatore spregiudicato, fece della contaminazione tra vari generi musicali una delle sue firme stilistiche, suonando il suo flauto d'oro nei più importanti teatri delle capitali di tutto il mondo e sui palchi dei piccoli centri di provincia. Sempre con la stessa travolgente e coinvolgente passione. Paolo Totti è nato e si è formato a Roma, compiendo gli studi musicali di Flauto Traverso a pieni voti al Conservatorio Santa Cecilia e laureandosi in Filosofia con 110 e lode all'Università La Sapienza.Autore di saggi monografici, articoli di rivista e revisioni, è il Fondatore e Direttore stabile dell'orchestra I Flauti di Toscanini per la quale cura tutte le trascrizioni. Ha al suo attivo più di 1200 concerti, gli ultimi dei quali come Direttore al fianco di solisti del calibro di Emmanuel Rossfelder, il Trio Cardoso, Guy Touvron, Nicola Mazzanti, Peter-Lukas Graf, Salvatore Vella, Andrea Oliva, Matteo Evangelisti. Membro di commissione in concorsi flautistici internazionali e Lauree di Conservatorio, ha inciso 6 Cd sempre con musiche in prima assoluta mondiale, gli ultimi due dei quali realizzati con I Flauti di Toscanini per l'etichetta discografica Alfamusic.

Una valle cinta dai monti, penetrata solo dai venti. Una tenuta agricola. Una casa. Una donna sola. Un mondo autosufficiente, chiuso in uno stagnante equilibrio. Poi un uomo e il suo progetto di una strada che raggiunga la valle, aprendola al mondo. Tutto cambierà. I venti diventeranno tempesta e poi si trasformeranno in un uragano che investirà la vita della donna. Prima sola con se stessa, ora prigioniera del suo amante in una terribile quotidianità, in cui l'eros diventa il cavallo di Troia per spianare la strada al male che ne devasterà la psiche e ne sbranerà l'animo.Claudia Ronchetti vive a Pavia. Cinefila, nei suoi scritti si percepisce un'assonanza stilistica e tematica con il regista David Lynch.Tra le sue opere di maggior successo La pillola dell'oblio, Alla luce delle nostre lune, Sangue del mio sangue, Sentieri sepolti, Nero, Ologramma d'Amore, Virtual Karma e Il sogno buio.

"E se la realtà non fosse altro che una malattia?" C. PalahniukClaudia Ronchetti vive a Pavia. Cinefila, nei suoi scritti si percepisce un'assonanza stilistica e tematica con il regista David Lynch. Tra le sue opere di maggior successo La pillola dell'oblio, Alla luce delle nostre lune, Sangue del mio sangue, Sentieri sepolti, Nero, Virtual Karma, Ologramma d'Amore e I venti.

Ennio Flaiano è considerato uno scrittore poliedrico, atipico, difficile da etichettare. La sua narrativa, spesso distante dalla letteratura ufficiale, è stata a lungo messa in ombra dalla sua fama di sceneggiatore, di battutista e di giornalista. Questo saggio si concentra sulla sua attività di narratore, focalizzando l'attenzione sulle opere pubblicate in vita dallo scrittore, dalla forma classica del romanzo ai racconti, per arrivare alle raccolte di appunti, frammenti e articoli.Marco Quaranta è nato a Pescara nel 1986. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Filologia, Linguistica e Tradizioni Letterarie presso l'Università G. d'Annunzio di Chieti. Attualmente è docente di italiano e latino.

Sangue del mio sangue è il racconto vivido e affannato della discesa nelle cavità di una mente labirintica e ossessiva. Protagonista è un giornalista, la città è Milano. Un'esistenza comune, agiata, omologata negli argini di un matrimonio qualunque. Gli argini, però, cedono di schianto trascinati dall'onda della psicosi della moglie, che materializza nella vita dei due la figura di un figlio mai nato. Così inizia una fuga che trova nella follia l'unica via di scampo in grado di dare sfogo al primordiale istinto di sopravvivenza. Milano cambia rapidamente, diventa gotica, popolata di personaggi che affollano la mente del protagonista. Le vicende si accavallano e Claudia Ronchetti travolge il lettore con un magistrale waterboarding narrativo, che culminerà in un finale a cui si arriva stremati, sudati, in preda all'agitazione che la narrazione in prima persona riesce a trasmettere a chi legge.

Sentieri sepolti è il primo volume di una collana dedicata agli scritti di Claudia Ronchetti, autrice iniziatrice del genere del giallo psichiatrico. In questa raccolta vengono presentati due racconti, Pensavi di non trovare nessuno? e La Mappa. Il primo è un noir incentrato su un delitto passionale che deflagra nella vita routinaria di un imprenditore di provincia. Le coltri di umidità della tranquilla Pavia sembrano attutire la cruda realtà di un omicidio tra amanti e il protagonista assassino rimane senza nome, come se l'autrice volesse identificarlo solo attraverso le sue ossessioni e i suoi tormenti. Nessun poliziotto interverrà a mettere ordine nella vicenda che, passo dopo passo, apparentemente riuscirà a mimetizzarsi nella quotidianità della città. La mappa è un meraviglioso saggio dello stile di Claudia Ronchetti. La storia è quella di una donna e delle sue sedute di analisi. Il rapporto con lo psicoanalista, l'affiorare dei ricordi, il prorompere del passato si combinano in una struttura narrativa labirintica, che riesce a descrivere in maniera perfetta e dinamica le percezioni della protagonista. L'analista non solo non riuscirà a fronteggiare la donna ma cadrà lui stesso preda delle sue personali ossessioni.