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Il Trono di Spade è il fenomeno fantasy degli ultimi anni che conta milioni di appassionati in tutto il mondo. Per la prima volta in Italia, l'universo fantastico disegnato dalla mente di George R.R. Martin, viene sviscerato nelle sue passioni, contaminazioni e polemiche e raccontato nel mondo reale: dalla trasposizione dei romanzi in show televisivo al dietro le quinte della serie tv, dalle censure agli effetti mediatici. Con un finale sul progetto di una nuova serie ambientata a Westeros. Westeros. Il Trono di Spade dal romanzo alla realtà è il libro che si rivolge ai lettori dei libri de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e ai fan della serie tv della HBO ma anche a quei curiosi che hanno sentito parlare della saga e che non hanno ancora avuto modo di iniziare il viaggio nei Sette Regni. Il saggio è arricchito dalle riflessioni del blogger Luigi Toto che firma la prefazione.
La crisi economica ha posto di fronte a ogni cittadino una realtà incontrovertibile: con l'economia, o meglio con la moneta, ci stanno governando. È condizione necessaria, dunque, secondo l'autore, che i cittadini siano consapevoli e conoscano i pensatori delle economie. Sì, "economie" al plurale. Perché esistono sistemi economici progettati per l'uno percento della popolazione e sistemi economici per il 99 percento. Nessuno lo dice, ma oggi l'Eurozona, è governata da un'ideologia Neoclassica-Neoliberista-Neomercantilista (a favore di quell'1%). Paroloni difficili che Paolo Barnard spiega in maniera simpatica e con una semplicità disarmante. Allo stesso tempo l'autore mette in evidenza come uomini che hanno pensato sistemi economici per il 99% dei cittadini non solo sono esistiti ma continuano, fortunatamente, a esistere.
Era la fine dell'estate 2010 quando Paolo Barnard, giornalista, denunciò per la prima volta in Italia con forza e determinazione la truffa rappresentata dal sistema dell'Euro, la moneta unica, e dei trattati europei. Lo fece sul proprio sito www.paolobarnard.info, pubblicando proprio lì la prima versione de Il più grande crimine a cui seguì la stesura aggiornata (2011) e con la quale introdusse in Italia la Modern Money Theory (MMT), Teoria della Moneta Moderna. Questa scuola economica post-keynesiana, nata negli anni '90 negli Stati Uniti grazie all'economista Warren Mosler, oggi viene sviluppata all'Università del Missouri a Kansas-City (UMKC).
Nonna: Ah! E le tasse allora? Non è con le tasse che poi ci toccava di ripagare il debito pubblico? Sai quante tasse abbiamo pagato io e tuo nonno?. Paolo: No! Le tasse non sono mai servite a ripagare alcunché. Nonna! Ti ho detto che il debito dello Stato NON è pubblico, non insistere, non lo ripagavate con le tasse, non lo ripagavamo noi, e neppure lo Stato. Le tasse te le spiego fra un bel po'. Una cosa alla volta. Nonna: Sarà. Mah, è come se mi dicessi che lo zucchero è sempre stato salato, ma ti credo, tu hai studiato. Quanto leggerete in questa simpatica conversazione vi farà scoprire che il debito pubblico (dello Stato) non è il debito dei cittadini bensì il loro credito, che le tasse non servono a finanziare lo Stato, e che l'Euro nasconde dietro di sé una truffa molto più grande di quello che sembra.
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