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Esiste una cosa chiamata destino? o è solo un mito, come quello di Cassandra?Si fa sempre un po' fatica - ovvio - a pensare che il mito (nella fattispecie quello di Cassandra) racconti fatti realmente accaduti. Infatti non sono realmente accaduti. Ma è difficile che il mito racconti fatti totalmente impossibili. Nessuno sa perché, ma il mito verte sempre intorno ad accadimenti che un giorno magari si riveleranno un po' veri. Non del tutto veri: solo un po'. Ma veri.E' così del resto anche per molte verità scientifiche, presagite nel passato, e verificate in seguito usando la fisica e le altre scienze che, sviluppate, sono poi state capaci di affrontarle.Ma esiste allora una matematica del destino, qualcosa come il principio di minima azione di Hamilton, che date le condizioni iniziali di un mondo macroscopico determina in maniera univoca lo stato futuro del mondo stesso? Per quanto increduli, la risposta deve essere: sì.
Perdita di memoria, Alzheimer, vuoti frequenti... tutti questi mali, che ci ossessionano e alimentano le nostre paure, hanno creato un vero e proprio ¿mercato della memoriä. Tanti libri e pubblicità vantano i meriti di metodi che ci consentirebbero di ottenere una memoria prodigiosa. Cosa pensare di queste ricette?Quest¿opera, piacevole e pedagogica, passa al setaccio tutti questi metodi mostrandoci quali meccanismi della memoria entrano in gioco. Propone anche degli esempi applicativi per il lettore desideroso di allenarsi o divertirsi.Non esiste un¿unica memoria bensì numerose memorie specializzate: varie memorie, vari metodi! Finalmente un libro per adottare un buon metodo e mantenere ¿vivä la nostra memoria!
Attraverso foto spettacolari e un testo di facile comprensione Il ronzio delle api racconta la storia di questo insetto partendo da una prospettiva diversa.Jürgen Tautz, attraverso le scoperte più recenti, molto delle quali frutto del suo gruppo di lavoro, ci offre la possibilità di venire a contatto con lo straordinario mondo delle api.In contrasto col punto di vista che vede la colonia di api domestiche come una società perfetta, costituita da individui indipendenti governati da una regina, Tautz introduce il concetto di "superorganismo", cioè di un sistema capace di autogestirsi e di adattarsi puntualmente all¿ambiente che lo circonda, grazie all¿efficace sistema di comunicazione esistente fra le sue componenti: le api stesse.L¿intera gamma delle sorprendenti attività che le api sono in grado di svolgere trova in questo testo una affascinante rappresentazione.Pregevoli fotografie, mai viste prima, ritraggono le api impegnate nei compiti più diversi: pulizia delle cellette, cura della prole, accudimento della regina, visite ai fiori, raccolta del nettare, produzione del miele, costruzione dei favi, protezione dell¿alveare, termoregolazione, ecc.Il libro contiene anche immagini di api che si accoppiano, sciamano, combattono, dormono e soprattutto comunicano mediante suoni, profumi e danze.
Dalla scienza secondo Popper e Toulmin al teatro secondo Morteo e Brecht, viene costruito un percorso tra le due discipline che porta a un originale intreccio fra i due campi: l'emozione che ci provoca uno spettacolo teatrale si puo paragonare al piacere che ci procura un teorema dimostrato in maniera impeccabile. Scopo del libro quello di insegnare a scrivere "e;Teatro e Scienza"e;. Vedere il sipario aprirsi davanti a una propria pice scientifica, scritta con rigore dopo essersi documentati e aver analizzato e confrontato le fonti. Il segreto di tale scrittura sta in due direttive che funzionano bene sia nella Scienza sia nel Teatro: <perfezione> e <semplicitgt;. Sia chi recita sia chi assiste a uno spettacolo teatrale vede una bella finzione, ma sa perfettamente che di finzione si tratta, dunque non c' inganno, ma verit D'altro canto si pensa che la scienza sia la detentrice di certezze assolute. Per se noi non vogliamo soltanto la verit ma anche una verit che sia bella e interessante, allora scopriamo nella scienza un'infinita poesia.Si analizzano dunque testi teatrali "e;insoliti"e;: il Dialogo sui Massimi Sistemi di Galileo, Copenaghen di Frayn, Dimostrazioni e Confutazioni di Lakatos, I Fisici di Durrenmatt e molti altri ancora. La scrittura delle pice drammatiche viene smontata ed esaminata, e cos si impara a scrivere di scienza con lo strumento teatrale. Proviamo a esprimere in parole le idee e le emozioni che hanno fatto la storia delle scoperte scientifiche. Lo studio di tali materie stato spesso tacciato di aridit mentre, attraverso lo strumento teatrale, si cerca di mostrarne l'incanto. Inoltre, in qualit di drammaturghi, ci concesso di colmare le lacune che hanno lasciato i documenti storici e scientifici, e inventare completamente alcune vicende che, se non sono vere, possono per essere verosimili. Si impara in tal modo a <creare> in palcoscenico una serie di mondi possibili, degli <intrecci> che trattino di scienza e che siano coerenti con la verit documentata.
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