Bag om Con Gli Occhi Chiusi
- Il nonno! Il nonno!... Arriva!... à qui!... Lasciata a precipizio la finestra insieme con Lauretta, ella si mise a correre per le stanze, gridò dinanzi all'uscio della mamma: "à arrivato!... à qui!... " scappò a dare l'allarme alle persone di servizio, e tornò verso la sala, chiamando: - Nonno!... Nonno!... Eccoci, nonno!... Il nonno, seguìto dal portiere e dal facchino con le valigie, era a mezza scala quando la vide scendergli incontro. Abbracciandola e baciandola sulle due guancie, esclamò - Teresa!... Come stai? come sta la mamma?... - Bene, nonno... tutti bene!... anche Lauretta... . Dov'è andata?... To': eccola lì! E scoppiò a ridere perchè la sorellina, rimasta indietro, ansimante, cominciava appena allora a scendere i gradini, uno alla volta, strettamente afferrata alle bacchette della ringhiera. Allora risalì di corsa e traversò di nuovo la casa, gridando: - Mamma!... Ohè, mamma!... à qui!... Come la mamma, un po' pallida, usciva dalla sua camera mezzo buia, le si buttò addosso, con le braccia in aria: - Vieni anche te!... Fai presto! Eccolo, guarda! E mentre il nonno, entrato, abbracciava la sua figliuola, lei gli girava intorno, saltellando, tirandolo per le falde dell'abito, rovesciando domande su domande: - Ma quando sei partito?... Quanti giorni sei stato per via?... Hai avuto un bel viaggio?... Cosa si dice in quel brutto Milazzo?... Nonno, ohè nonno!... Tacque subito, quando lo udì chiedere, sottovoce: - Dov'è tuo marito? - à andato fuori... .
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