Bag om Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano
E così mi accingo a licenziare alle stampe un'altra Appendice dell' Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano; appendice che verte sulla Zona Venezia o Zona dei Musicisti, vista la copioso presenza di musicisti nei toponimi.Per una prefazione completa del Liberty rimando al volume Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) [di futura pubblicazione]La Zona Venezia fu edificata ex novo, su di un'area, a Nord di Milano, che prima era solo campi e sporadiche e sparute cascine, oltre che il Lazzaretto, ormai in disuso da tempo e ridotto praticamente a baraccopoli.La Ferrovia lo attraversò con taglio netto, sopraelevato, (lungo il percorso di quella che ora è viale Regina Giovanna) ed il Piano Regolato Berruto la previde per future edificazioni.E così, pian piano, partendo dai Bastioni, venne edificata, con isolati quadrati e regolari, poco per volta, sviluppandosi verso Nord. Il tutto ben documentato dalle varie cartine e mappe d'epoca.E, giusto in quel periodo, stava facendo la sua comparsa il Liberty, un nuovo stile, originale e apprezzato dalla novella Borghesia, che "rompeva" con il Neoclassico (tipico della nobiltà) ed il Barocco (tipico della Chiesa). E fu subito sposato in pieno.Così, in questa nuova e per certi versi grandissima zona, il Liberty attecchì subito, passando da piccoli e timidi accenni fino a realizzazioni eclatanti.Infatti abbiamo anche un paio di edifici religiosi, cosa abbastanza anomala, oltre che Scuole o edifici civili.Ora della fine, complici anche i limiti editoriali imposti, l'opera è composta da quasi una decina di volumi; francamente non mi è parso il caso di "spezzarla" in più zone (ad esempio Est od Ovest di corso Buones Aires, il perno attorno a cui gira la Zona dei Musicisti) perché far l'Appendice dell'Appendice mi pareva un po' senza senso.Buona lettura!OM
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