Bøger af Francesco Belfiore

This work, with its seemingly provocative title (In Praise of Imprecision), consists of a philosophical reflection that tends to show, in simple and clear language, that all human activities, whether in the sphere of thinking (ideas), feeling (feelings), or acting (actions), are characterized by imprecision. This is true both for activities directed at "single" objects or events, and for activities directed at "classes" of objects or events, including most scientific statements. But imprecision turns out to be of great benefit to all human activities, because it allows us to deal with an immense amount of data that would be impossible if we were striving for precision. Of course, there are different degrees of imprecision, but the degree of imprecision suitable for human nature can only be defined imprecisely. Because of the relevance of the topics covered, this book may be of interest to philosophers and all those who enjoy cultural insights.

Mario Rapisardi (Catania, 1844 - ivi, 1912) è stato un poeta, autore di alcuni Poemi e di raccolte di Versi lirici. Mentre i Poemi sono stati giudicati da alcuni critici come opere un po' troppo macchinose e "ideologiche", le raccolte di versi, che comprendono Le Ricordanze, Le Poesie Religiose (religiosità verso la natura), gli Epigrammi e i Poemetti, sono state riconosciute come espressione di autentica poesia. Malgrado ciò, l'opera di Rapisardi è caduta immeritatamente nell'oblio. Forse la critica diretta ai Poemi ha finito con l'offuscare anche le raccolte di poesie (che Rapisardi ha pubblicato spesso in associazione con i Poemi). E' sembrato quindi utile pubblicare un libro che contenesse soltanto le "raccolte di versi" sopra citate (attualmente irreperibili sul mercato) e di tentare di fissarne il prezzo al più basso livello possibile, in modo da assicurare una facile accessibilità alla produzione lirica del Rapisardi. E' augurabile che il presente lavoro possa essere conosciuto, letto e apprezzato dagli studenti e dai docenti degli Istituti di Istruzione di ogni ordine e grado e, in genere, dagli studiosi e da tutti coloro che amano la poesia.

Questo breve libro descrive gli effetti negativi esercitati dal Cattolicesimo sui costumi della maggioranza dei cattolici, senza entrare negli aspetti dottrinali. Gli argomenti trattati includono: l'infallibilità del Papa, la credenza nei miracoli, l'imposizione di regole impossibili da osservare (condanna di ogni atto sessuale non diretto alla procreazione), il facile perdono, l'esclusione delle donne, il culto dei Santi come "protettori", l'ostentazione di potere e ricchezza da parte degli alti prelati, il perseguimento di pseudo-valori (quali la castità) e l'interferenza a volte ingiustificata nella sfera della politica. Nei due capitoli finali, vengono esposte delle brevi considerazioni di carattere generale sul ruolo del Cattolicesimo e sulla natura della religione.

L'autore inizia fornendo una nuova interpretazione, su basi filosofiche, della natura ontologica e dei reciproci rapporti dei "poteri" dello Stato, definendo il potere legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario rispettivamente come espressione dell'attività razionale-decisionale-generale, dell'attività pratica e dell'attività razionale-conoscitiva-particolare dello spirito umano. Da ciò deriva la necessità dell'indipendenza della magistratura e di un esecutivo indipendente ma eletto come organo collegiale. Segue la definizione di altre forme di "potere", quali la corte costituzionale, il popolo, gli eletti e gli elettori, la maggioranza e la minoranza, il potere economico e quello religioso. Vengono infine discussi: il significato della regola maggioritaria; i diritti e i doveri della minoranza; il ruolo dei leader politici; i vantaggi della democrazia rappresentativa; e la proposta di una "democrazia graduale". Ne risulta un testo di notevole interesse per il pubblico interessato a un'attenta e responsabile partecipazione alla vita pubblica.

This short book describes the negative effects exerted by Catholicism on the large majority of Catholics. It is critically focused on such issues as: papal infallibility; believing in miracles; the imposition of rules that cannot be followed (condemnation of any sexual act not directed to procreation); easy forgiveness; the exclusion of women; the cult of Saints as "protectors"; the ostentation of power and richness; the pursuing of pseudo-values, such as chastity; the undue interference in the sphere of politics. In the two final chapters, a general comment is given.

The Triadic Structure of the Mind provides a philosophical system that offers fresh solutions in the fields of ontology, knowledge, ethics, and politics. The second edition includes a more extensive treatment of the topics addressed in the first edition, the introduction of new concepts, and the inclusion of additional thinkers.

This book represents a unique attempt to restore a 'new-classical' aspiration towards a philosophical system able to provide some certainties. Using the distinctive feature of presenting an original and complete philosophical system, author Francesco Belfiore diverges from the philosophical literature of the last decades, which has been ever more focused upon specific fields.

This book explores the nature of human society and the justification of the democratic system, often charged with favoring numerousness over quality. Belfiore contrasts his views with those of other thinkers, which results in an original and exhaustive text that is useful for a better understanding of the democratic society.