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DISCENDEVA la sera su l'erta solitaria. Io ristetti. Non era una voce nell'aria. Solo nel fondo il fiume dava un lamento roco scintillando nel lume del tramonto di fuoco...
Nacqui a Gàssino, nella valle del Po. Non ho conosciuto mia madre. Mio padre era fornaciaio: colle gambe nude nella fossa, tagliava la creta gialla, l'impastava, la metteva nella forma da mattoni: e s'allineavano innumerevoli i mattoni sull'aia levigata, parevano grandi pani, inzuccherati di sabbia fina. Pane invece non ne guadagnava molto: ma i suoi ottanta centesimi giornalieri procuravano a lui e a me polenta il mezzogiorno e minestra la sera. L'inverno non si lavorava; quando i primi geli ci avevano coperte le mani di crepacci, cessavamo: ci riparavamo allora nella stalla d'un vicino che aveva bestiame, e quando non nevicava, andavamo a far legna nei boschi dei signori...
This scarce antiquarian book is a facsimile reprint of the original. Due to its age, it may contain imperfections such as marks, notations, marginalia and flawed pages. Because we believe this work is culturally important, we have made it available as part of our commitment for protecting, preserving, and promoting the world's literature in affordable, high quality, modern editions that are true to the original work.
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