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Aonia edizioni. L'espressione "Cavalleria rusticana" richiama d'impulso alla mente un'opera lirica di successo alla quale si associano automaticamente i nomi di Giovanni Verga, per il soggetto, e di Pietro Mascagni, per la musica. Il "legame mentale", in realtà, nasconde una "separazione" che fu quanto mai netta e diede vita ad una accanita vertenza giudiziaria che contrappose per molti anni, e con molto accanimento, i due grandi artisti. All'origine di tutto c'è la novella "Cavalleria rusticana" che Giovanni Verga scrisse a Milano nell'inverno del 1879 (mentre già lavorava al romanzo "I Malavoglia") e che venne pubblicata per la prima volta l'8 marzo del 1880 sulla rivista "Fanfulla della Domenica". La novella raccontava in poche pagine di grande "realismo" espressivo la conclusione tragica della passione di un giovane siciliano, Turiddu Macca, per una bella compaesana, Lola...
This scarce antiquarian book is a facsimile reprint of the original. Due to its age, it may contain imperfections such as marks, notations, marginalia and flawed pages. Because we believe this work is culturally important, we have made it available as part of our commitment for protecting, preserving, and promoting the world's literature in affordable, high quality, modern editions that are true to the original work.
Italia, fine Ottocento. La famiglia Navarra e in declino. Possiedono una zolfara che pero, ormai, produce solo debiti. Non pagati, i lavoratori della zolfara decidono di ribellarsi e cominciano a progettare uno sciopero che metta i Navarra definitivamente in ginocchio. E l'inizio di un romanzo, adattato da Giovanni Verga da un suo stesso testo teatrale, con cui lo scrittore siciliano racconta l'Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento, un periodo in cui il passato delle vecchie strutture sociali e il futuro della rivoluzione tecnologica si scontrano duramente.-
Giovanni Verga pubblico nel 1880 "e;Vita dei campi"e;, un lavoro davvero rivoluzionario. Descrive le vite della gente comune in Sicilia. Verga narra la vita pericolosa dei pescatori, la solitudine dei giovani pastori, i drammi quotidiani in una miniera e la gelosia omicida di un contadino siciliano.-
Sicilia, meta Ottocento. A causa della difficile situazione economica della famiglia, Maria viene fatta entrare in un convento di clausura all'eta di sette anni. Maria non e che una bambina che si sta per affacciare al mondo ma gia vede la propria vita scivolare via, persa in un vortice crescente di claustrofobia. Col passare degli anni, le quattro mura del convento le sembreranno sempre di piu quelle di una prigione, espressione di una punizione ingiustificata. In seguito a un'epidemia di colera, pero, Maria ha l'inattesa possibilita di tornare a casa. Per la prima volta dopo tanto tempo, riassaporera il mondo, ritrovera sensazioni perdute, scoprira sentimenti sconosciuti- ma soprattutto incontrera Nino, un suo coetaneo, e da li niente sara piu come prima...-
Gesualdo Motta e un muratore arricchito, considerato uno del popolo dagli aristocratici, e un signore, un Don, dalle classi meno agiate. E cosi la solitudine pervade la vita del Mastro, estraneo a tutto cio che lo circonda. Storia problematica di un ascensione sociale che non porta i risultati sperati, questo classico della letteratura italiana e tra i ritratti piu vividi di un'Italia rurale e paesana, difficile e niente affatto inclusiva.-
Seconda metà dell’ottocento, Sicilia. Una famiglia di pescatori si trova a dover affrontare una serie di vicissitudini che stravolgeranno il delicato equilibrio della loro vita di paese. Aci Trezza, la località dove sono ambientati tutti gli avvenimenti del libro, sarà così teatro di amori, disgrazie, litigi e speranze. Un classico della letteratura, un romanzo che come nessun altro racconta l’avvento della modernità nelle province italiane di fine Ottocento. Giovanni Verga (1840—1922) è considerato uno dei padri della letteratura italiana. Massimo esponente della corrente letteraria del verismo e autore di racconti, testi teatrali e romanzi, è riuscito a riportare con estremo realismo le condizioni di vita delle classi meno agiate. Le sue opere, tra le quali ricordiamo anche "Mastro Don Gesualdo" e "Rosso Malpelo", influiranno non solo sulla letteratura, ma anche sul cinema della prima metà del novecento. I grandi maestri del Neorealismo, come Vittorio de Sica e Roberto Rossellini, riprenderanno infatti temi simili a quelli affrontati da Verga nei suoi scritti.
Giovanni Carmelo Verga (2 September 1840 - 27 January 1922) was an Italian realist (verista) writer, best known for his depictions of life in his native Sicily, especially the short story (and later play) Cavalleria rusticana [it] and the novel I Malavoglia (The House by the Medlar Tree). He began writing in his teens, producing the largely unpublished, but currently quite famous, historical novel Amore e Patria (Love and Country); then, although nominally studying law at the University of Catania, he used money his father had given him to publish his I carbonari della montagna (The Carbonari of the Mountain) in 1861 and 1862. This was followed by Sulle lagune (On the Lagoons) in 1863.
Questo libro contiene tutte le raccolte di novelle scritte da Verga, prima pubblicate su varie riviste e poi in libro: Primavera e altri racconti , Vita dei campi , Novelle rusticane , Per le vie , Drammi intimi , Vagabondaggio , I ricordi del capitano d'Arce , Don Candeloro e C. e Racconti e bozzetti . Alcune raccolte sono focalizzate sull'ambiente piA' tipico e confacente alla scrittura di Verga, la realtà siciliana, altre sono ambientate nelle varie citta in cui Verga ha vissuto o che ha visitato, soprattutto Milano. Nel libro la biografia dell'autore ed una scheda sul Verismo.Giovanni Verga e lo scrittore italiano considerato come il maggior esponente della corrente letteraria del verismo, non solo per i suoi famosi romanzi I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo , ma soprattutto per le sue novelle, fra cui la Cavalleria Rusticana che venne poi sviluppata in forma teatrale dallo stesso Verga e divento un'opera lirica di Pietro Mascagni.
La novella "La Roba" fa parte della raccolta "Novelle Rusticane" di Giovanni Verga e si tratta di uno degli scritti pi├╣ conosciuti dell''autore siciliano.
1880 veröffentlichte Giovanni Verga seine "Vita die campi" – die sizilianischen Novellen. Diese acht Novellen – Träumerei, Der Hirte Jeli, Der Rotfuchs, Dörfliche Ehre, Die Wölfin, Gramignas Geliebte, Krieg der Heiligen und Wackeltopf – brachten ihm den Durchbruch als Autor und beschreiben das Leben der einfachen Leute auf Sizilien. Verga erzählt vom gefährlichen Leben der Fischer, der Einsamkeit der Hirtenjungen, den Quälereien in einem sizilianischen Steinbruch und von Mord aus Eifersucht eines sizilainischen Bauerns.Giovanni Verga (1840-1922) gilt als einer der bedeutendsten Vertreter des Verismus, einer naturalistischen Richtung der italienischen Literatur. Er ist auf Sizilien geboren und aufgewachsen und siedelte 1872 nach Mailand über, wo er auch die "Sizilianischen Novellen" schrieb. Der von ihm geprägte Stil des Verismus stützt sich auf sehr genaue Beobachtungen und eine Weltsicht ohne Mythologisierung. Vergas Werk beeinflusste bekannte Regisseure der Nachkriegszeit, wie Luchino Visconti, maßgeblich.
On the face of things, Mastro Don Gesualdo is a success. Born a peasant but a man' with an eye for everything going', he becomes one of the richest men in Sicily, marrying an aristocrat with his daughter destined, in time, to wed a duke. But Gesualdo falls foul of the rigid class structure of mid-19th century Sicily. His title Mastro Don, 'Worker Gentleman', is ironic in itself. Peasants and gentry alike resent his extraordinary success. And when the pattern of society is threatened by revolt, Gesualdo is the rebels' first target.
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