Gør som tusindvis af andre bogelskere
Tilmeld dig nyhedsbrevet og få gode tilbud og inspiration til din næste læsning.
Ved tilmelding accepterer du vores persondatapolitik.Du kan altid afmelde dig igen.
Settanta Quattro sono volutamente i canti di questa silloge. Come settantaquattro gli anni dell'autore. A qualcuno potrà sembrare un accostamento puerile. Ma si sa che a settantaquattro anni ci si può permettere di ritornare a giocare come e con i più piccoli, magari nipotini, e nessuno, credo, avrà da ridire. E come spesso succede ai bambini, e facilmente il lettore potrà constatarlo, questi canti talvolta sono contraddittori. Si troverà il canto rivolto con pienezza di fede a Dio e si troverà il canto di un miscredente che mette in forse la Sua stessa esistenza. Si troverà il canto che sublima la figura femminile e si troverà il canto che infierisce contro di lei. Il poeta per sua natura non è un filosofo, non è tenuto a concludere, come diceva il grande Luigi Pirandello, ma a lui è permesso di volare liberamente, talvolta in alto, altra volta in basso. Si avvia in groppa ad un'idea ma non sempre giunge alla meta prefissata, anzi spesso giunge in tutt'altra direzione.... Se il lettore avrà la pazienza e il piacere di seguirlo, anche se a brevi passi, qualche volta probabilmente troverà di che commuoversi e altre volte troverà certamente qualcosa da censurare...
Come sempre accade, in questa raccolta di componimenti in versi a cui si è dato il nome di Istantanee, alla terza edizione, i temi sono venuti alla ribalta spontanei dal profondo del sentire dell'autore e riflettono il vivere quotidiano. L'amore, la morte, il tradimento, la preghiera e forse la blasfemia, la gioia, il dolore e la pietà verso i diseredati, la bellezza e l'obbrobrio, la stravaganza e il ragionar filosofando. Insomma quasi tutti gli attributi del vivere umano. Nascono così Alba, Lidia, Francesca, Sasà e Mariannina, Adultera, Tifone, Luccichio, Nevicata, Sesso, Nonno, Kamikaze, Ricchezza ecc. Al lettore l'onere di scoprire le varie sfaccettature, centellinandole e gustandole.
Saro, Tano, Carlo Brunella, Gnazio, Aspanu, Tania sono solo alcuni dei personaggi del mondo di "SARO e altri racconti". Un mondo di "vinti", che fanno ricordare i personaggi verghiani. Ma non esistono i vinti se non hanno vita anche i vincitori in questo mondo contadino, in questo mondo di umili che si danno da fare per sopravvivere. Così è di Lucio, di Ciccio Corsini, di Amalia, di Ilenia, della signora Letizia e di altri personaggi marginali. Sembrano personaggi di un tempo che fu, verrebbe da pensare, ma di fatto sono personaggi ancora presenti in tante realtà contadine di oggi, particolarmente del Salento e della Sicilia occidentale e centrale. Realtà vissute, osservate ed amate dall'autore.Racconti brevi per non tediare il lettore. Ogni personaggio viene descritto con pochi tratti, quasi asciutti. Le caratteristiche individuali nascono dalle azioni e dai comportamenti di ciascuno, senza particolari lungaggini introspettive, che trascinano il lettore rapidamente in fondo al racconto.
Il percorso dei versi del poeta sono il percorso quotidiano che accidentalmente ogni lettore può fare "qua e là lungo il sentiero della vita", così come viene precisato nel titolo di "VERSI SPARSI". I piccoli come i grandi avvenimenti hanno dato l'input all'esternazione. Il lettore avrà modo di constatare che non tutto va sull'altare, ma avrà anche modo e tempo di notare che non tutto è destinato a perire nella polvere. Sicuramente spesso, secondo la natura e la sensibilità di ciascuno, ci si emozionerà durante la lettura e tanto basta per rendere l'opera meritevole di attenzione.
Tilmeld dig nyhedsbrevet og få gode tilbud og inspiration til din næste læsning.
Ved tilmelding accepterer du vores persondatapolitik.