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PrefazionePer quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.Non poteva mancare un'Appendice di edifici Liberty della Zona Foppa-Lorenteggio.Per Foppa-Lorenteggio intendiamo tutto ciò che parte dal Parco Solari ed arriva ai confini cittadini, proseguendo per quella che viene chiamata la Vigevanese.Il Liberty, come già detto nella prefazione generale, è ben configurato in un abbondante ventennio che va, più o meno, dall'inizio del Secolo Scorso sino ai tardi Anni Ruggenti.In questa zona, nata dopo gli anni '20 e per quanto riguarda la Lorenteggio, nel secondo dopoguerra, vi son pochi Edifici con stilemi Liberty.Ho voluto però notarli e raccoglierli ed auguro buona lettura!MAURIZIO "OM" ONGARO
Per quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.Non poteva mancare un'Appendice di edifici Liberty della Zona di viale Monza.Essendo decisamente abbondante ho optato per dedicargli un volume unico..Il Liberty, come già detto nella prefazione generale, è ben configurato in un abbondante ventennio che va, più o meno, dall'inizio del Secolo Scorso sino ai tardi Anni Ruggenti.Questa zona, nata dopo l'Unità di Italia, si è sviluppata verso Nord strada dopo strada, prima con edilizia popolare poi con Edifici più prestigiosi, anche Liberty.Ho voluto notarli e raccoglierli ed auguro buona lettura!MAURIZIO "OM" ONGARO
I glicini a Milano.Milano è ricca di glicini, alcuni addirittura pluricentenari. Valga per tutti il famoso Glicine di Leonardo, che pare abbia settecento anni. Ovvero è stato piantato più o meno ai tempi di Guglielmo Tell, oppure quando Dante scriveva la Divina Commedia oppure, poco dopo, sarebbe arrivata la Peste Nera. A parte ciò i grappoli di fiori azzurri o lilla spiccano in primavera, qua e là nei vari palazzi o balconi.Durante il mio titanico lavoro preparatorio della mia Enciclopedia illu-strata del Liberty a Milano - 0, ne ho visti parecchi ed apprezzati.Poi, facendo mente locale oppure seguendo le varie segnalazioni, ho provveduto a riprendere le mie peregrinazioni e catturarli.Per cui sottopongo ai miei affezionali lettori un florilegio di glicini milanesi fioriti, spesso vere e proprie secolari cascate di fiori. MAURIZIO "OM" ONGARO
PrefazionePer quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.Non poteva mancare un'Appendice di edifici Liberty della Zona Casoretto.Per Casoretto intendiamo tutto ciò che parte da via Leoncavallo, poco a Nord rispetto alla chiesa di Casoretto ed arriva a Sud sino a piazzale Gabrio Piola e, lungo via Pacini, sino alla Stazione di Lambrate.Il Liberty, come già detto nella prefazione generale, è ben configurato in un abbondante ventennio che va, più o meno, dall'inizio del Secolo Scorso sino ai tardi Anni Ruggenti.In questa zona vi son diverse eccezioni.Per prima cosa la presenza di tantissimi piccoli Edifici, Ville, Villette, Villette a schiera con stilemi Liberty, dai più eclatanti sino ad Edifici con citazioni Liberty appena accennate.Poi la presenza di tantissimi Edifici convertiti o trasformati in Alberghi.Infine l'epoca di costruzione. Vi son pochi Edifici della prima decade del Novecento. La maggior parte, se datati, supera di gran lunga la fine della prima guerra mondiale, attestandosi nella terza decade del Novecento, quando ormai il Liberty stava iniziando a decadere.Auguro Buona Lettura!
Per quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.Non poteva mancare un'Appendice di edifici Liberty della Zona della Bovisa.Il Liberty, come già detto nella prefazione generale, è ben configurato in un abbondante ventennio che va, più o meno, dall'inizio del Secolo Scorso sino ai tardi Anni Ruggenti.Questa zona, nata verso la fine dell'Ottocento con la costruzione della Goccia, ovvero uno stabilimento di produzione del gas di città con annessi gasometri, si è sviluppata verso Est strada dopo strada, prima con edilizia popolare alcuni anche Liberty.Ho voluto notarli e raccoglierli ed auguro buona lettura!MAURIZIO "OM" ONGARO
PrefazionePer quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.Non poteva mancare un'Appendice di edifici Liberty della Zona Casoretto.Per Casoretto intendiamo tutto ciò che parte da via Leoncavallo, poco a Nord rispetto alla chiesa di Casoretto ed arriva a Sud sino a piazzale Gabrio Piola e, lungo via Pacini, sino alla Stazione di Lambrate.Il Liberty, come già detto nella prefazione generale, è ben configurato in un abbondante ventennio che va, più o meno, dall'inizio del Secolo Scorso sino ai tardi Anni Ruggenti.In questa zona vi son diverse eccezioni.Per prima cosa la presenza di tantissimi piccoli Edifici, Ville, Villette, Villette a schiera con stilemi Liberty, dai più eclatanti sino ad Edifici con citazioni Liberty appena accennate.Poi la presenza di tantissimi Edifici convertiti o trasformati in Alberghi.Infine l'epoca di costruzione. Vi son pochi Edifici della prima decade del Novecento. La maggior parte, se datati, supera di gran lunga la fine della prima guerra mondiale, attestandosi nella terza decade del Novecento, quando ormai il Liberty stava iniziando a decadere.Auguro Buona Lettura!
Toponimi: CANZ-CARAVAGGIOPer quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_000_(Pref. e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.E così, dopo una lunga ricerca e redazione, iniziamo a pubblicare l'Enciclopedia illustrata del Liberty a Milano - 0.Penso che saranno centinaia di volumi, tutti in rigoroso ordine alfabetico di toponimi.Auguro buona lettura!MAURIZIO "OM" ONGARO
Per quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.Non poteva mancare un'Appendice di edifici Liberty della Zona Cinque Giornate, ovvero a Sud di corso Ventidue Marzo e sino a corso Lodi.Il Liberty, come già detto nella prefazione generale, è ben configurato in un abbondante ventennio che va, più o meno, dall'inizio del Secolo Scorso sino ai tardi Anni Ruggenti.Questa zona, si è sviluppata dopo l'Unità di Italia, quando Milano è uscita dalla cerchia dei Bastioni.Ho voluto notarli e raccoglierli ed auguro buona lettura!MAURIZIO "OM" ONGARO
Per quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.Non poteva mancare un'Appendice di edifici Liberty della Zona Cinque Giornate, ovvero a Sud di corso Ventidue Marzo e sino a corso Lodi.Il Liberty, come già detto nella prefazione generale, è ben configurato in un abbondante ventennio che va, più o meno, dall'inizio del Secolo Scorso sino ai tardi Anni Ruggenti.Questa zona, si è sviluppata dopo l'Unità di Italia, quando Milano è uscita dalla cerchia dei Bastioni.Ho voluto notarli e raccoglierli ed auguro buona lettura!MAURIZIO "OM" ONGARO
Per quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.Non poteva mancare un'Appendice di edifici Liberty della Zona Cinque Giornate, ovvero a Sud di corso Ventidue Marzo e sino a corso Lodi.Il Liberty, come già detto nella prefazione generale, è ben configurato in un abbondante ventennio che va, più o meno, dall'inizio del Secolo Scorso sino ai tardi Anni Ruggenti.Questa zona, si è sviluppata dopo l'Unità di Italia, quando Milano è uscita dalla cerchia dei Bastioni.Ho voluto notarli e raccoglierli ed auguro buona lettura!MAURIZIO "OM" ONGARO
The "fruit" of years of research (if it matters the first shot is from 1976) we have done only the collection and list of military vehicles time to time, sometime with "expeditions" together or all alone.We ever tried to do as many shots as possible and from several sigts knowing that some enthusiasts, like modellers, are searching special fittings of which they are interested for.Deen the structure and the printing way, an E book, we don't want to change anything or cut some phothos, sometime almost similar, cause they don't add weight but can be useful. Is the reader that makes the choice, he can ever goes on on straight.The action is a "Working Progress and time by time we get others photos rhey 'ill be placed into the work. Indicator,"ver" at the end of the page tells thre number of editions and the updates. If there is a change it tells that there is something new.Have a good reading!"
Per quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.Non poteva mancare un'Appendice di edifici Liberty della Zona di via Giulio e Corrado Venini.Per intenderci la zona confinata ad Ovest da via Ferrante Aporti ed ad Est da viale Monza. A Sud da viale Brianza ed a Nord dalla Ferrovia.Il Liberty, come già detto nella prefazione generale, è ben configurato in un abbondante ventennio che va, più o meno, dall'inizio del Secolo Scorso sino ai tardi Anni Ruggenti.Ho voluto notarli e raccoglierli ed auguro buona lettura!MAURIZIO "OM" ONGARO
Per quanto riguarda la prefazione generale del Liberty rimando al volume 0, dal titolo: Enciclopedia Illustrata Liberty a Milano_VOL_00_(Pref e Riepilogo Indici) di futura pubblicazione.Non poteva mancare un'Appendice di edifici Liberty del Quadrilatero del Silenzio.Il Liberty, come già detto nella prefazione generale, è ben configurato in un abbondante ventennio che va, più o meno, dall'inizio del Secolo Scorso sino ai tardi Anni Ruggenti.Questa zona, si è sviluppata dopo gli Anni Ruggenti, quando fu lottizzato il parco del Palazzo Serbelloni.Ho voluto notarli e raccoglierli ed auguro buona lettura!MAURIZIO "OM" ONGARO
Povero Monsignor ed Architetto Spirito Maria Chiappetta, con un cognome imbarazzante (ai fini dell'Ottocento, poi) e che probabilmente gli fu da spinta d'orgoglio per poi eccellere.Complice anche l'amicizia con Pio XI che lo incaricò di realizzare tutte le chiese, prima milanesi e poi italiane. (!)Sinceramente lo considero il migliore e maggior architetto di edifici sacri milanesi della prima metà del Novecento e penso di averlo dimostrato con questo testo.Auguro buona lettura!Maurizio OM Ongaro
Un libro di Guerra, così recita anche il titolo provvisorio, ma più che di guerra si parla dell'Italia di sempre, con i suoi misfatti ed i suoi cittadini a fare da comparsa (volenti o nolenti), con i suoi protagonisti mai chiamati per nome come a rappresentare "un ruolo" che potrebbe essere interpretato da chiunque di noi. Il libro, scritto anni fa (2000-2001), prima dell' 11 settembre, inizia come fosse il Processo di Kafka per finire in un intrigo politico-economico che oggi sembra assumere quasi un significato profetico.NO ! La Guerra non è la protagonista di questa opera prima.Lo scambio di persona rivelatosi poi un subdolo gioco di chimuove le pedine degli avvenimenti o le belliche missioni di pace e molti altri elementi altro non sono che la cornice di un quadro all'interno della quale emerge LUI: Questo uomo che con lucida capacità dispiega le situazioni e le analizza criticamente per poi creare soluzioni superiori alle comunicapacità umane, affascina il lettore suscitando solidale simpatia.Dimostra inoltre di saper utilizzare le sue capacità intellettive ben al di sopra del misero 10% utilizzato dai comuni mortali.
PrefazioneL'idea di fotografare tutti i Monumenti di Milano mi è venuta per caso.Negli anni scorsi avevo finito di fotografare TUTTE le chiese di Milano, parrocchiali e no, e recentemente ho fatto un "lavorone" al Cimitero Monumentale, che non ho ancora finito di sistemare.E così son "inciampato" nei Monumenti di Milano.Inizialmente pensavo di cavarmela con poco, le statue equestri e poco altro...Ma stavo facendo i conti senza l'oste, come si suol dire...Innanzi tutto non esiste un elenco completo dei monumenti di Milano.Un po' perché non son di competenza del Comune di Milano, anzi credo che a carico del Comune vi sia solo la pulizia ed, a volte il restauro; ma non di tutti.I monumenti, storicamente, son legati alla libera iniziativa ed al volontariato.Sin dall'Ottocento un ideatore prospettava l'idea, trovava un gruppo di sottoscrittori, raccoglieva i soldi, valutava i vari bozzetti, commissionava l'opera e, previo approvazione comunale, la poneva in una via, piazza, parco, largo etc. etc. Il tutto, temo, se non proprio all'insaputa del Comune di Milano, diciamo spesso al di fuori delle sue competenze.A volte poi venivano spostate, perché non si sapeva più dove metterle. Valga per tutti il Monumento equestre a Napoleone Terzo; il monumento equestre venne inizialmente posto al centro del cortile dell'attuale Archivio di Stato, per quasi mezzo secolo, per poi metterlo al Parco Sempione, in un posto un po' nascosto, dove è tutt'ora. Seconda la ben nota regola milanese dello Spostamento Monumenti di Milano.Per cui un elenco completo non son riuscito a trovarlo. Ovvio, ho iniziato da Wikipedia, sotto la voce Monumenti di Milano ma poi mi son subito arreso: son più quelli che ho aggiunto io di quelli che ho trovato. Alla fine della realizzazione di quest'opera provvederò ad aggiornare la voce definitivamente, ben conscio che mancherà sempre qualcosa.Poi, verso gli inizi dei reportage fotografici, son inciampato nelle fontane. Oltre che essere, quelle sì, ben catalogate nel Sito Fontane di Milano, sono mantenute e pulite (non tutte) direttamente dal Comune. Infatti un paio di volte ho trovato gli addetti della manutenzione all'opera.Ma, soprattutto, il confine tra Fontana e Monumento spesso è molto labile. Certe fontane son veri e propri Monumenti, valgano per tutti la Fontana dell'omonima Piazza, i Bagni Misteriosi di De Chirico, quella del Risparmio oppure la Fontana Monumento Al Centauro dello scultore Igor Mitoraj, dove la commistione tra monumento e fontana è completa.Inoltre, andando sul campo alla ricerca di Fontane, ho trovato molti altri Monumenti, altrimenti non censiti da nessuno.Insomma, una vera a propria ricerca perenne, che temo non finirà mai...L'eccezione a queste suddivisioni sono i Giardini e Parchi, che contengono spesso, a loro volta, svariate opere. Anziché lasciarle sotto i capitoli appositi, ho preferito includere tutte le varie opere come sottocapitoli dei vari parchi; parto dal presupposto che se uno si reca nei vari parchi gli sia più utile avere tutte le varie opere ivi contenute. Se poi si vogliono aver visioni tematiche (esempio: "voglio vedere tutte le Fontane...") non si farà altro che effettuare ricerche mirate all'interno dell'eBook, cosa facilmente ottenibile con i moderni strumenti di supporto, che rendono gli eBook così caratteristici e differenti e per certi versi più comodi, rispetto alle copie cartacee.Le opere son riportate in ordine alfabetico per gruppo, citando anche (se possibile) storia e informazioni relative. Spesso e volentieri l'ordine è per nome e cognome e non altrimenti. L'utilizzo di strumenti come "cerca", tipico degli eBook, risolve eventuali dubbi ed eccezioni.Tutte le "opere" risiedono nel Comune di Milano, con l'eccezione dell'Idroscalo che considero, a tutti gli effetti, Milano.Inoltre son tutte fruibili gratuitamente e, fatto salvo eventuali orari di chiusura, accessibili a tutte le ore.[...]
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