Bag om Moses
Come molta gente della mia età, quando penso al concetto di "persona di colore" la prima cosa che mi viene in mente è qualche flash dei nostri bonari "Vu' cumprà". Realtà così diverse da quelle narrate, per esempio, dalla serie TV "Radici" o, ancora, dalle pagine di "Huckleberry Finn" o de "La capanna dello zio Tom". "Moses" non è tanto diverso da queste storie, con la differenza che, questa volta, l'ho scritta io. Moses non è solo una storia, non è solo un libro, diventa un concetto, una realtà, una domanda a cui cercare una risposta o sulla quale confrontarsi. Moses è importante, perchè alla fine la risposta la troviamo nei suoi occhi, nei nostri che scorrono le parole e leggono la sua storia, che si chiudono per cercare di non vedere, che si spalancano davanti alla verità.Questa storia si intitola "Moses" perchè Moses è la domanda; mi auguro con tutto il cuore che Margareth Dalton possa un giorno diventare la risposta.
Vis mere