Bag om Via dei Falegnami
Ritorna in questa novella il clima de Il ciclo di Ermengarda delle poesie Il velo di Maya-Lamore è una stravaganza dell'Io che si lascia incantare dai fantasmi della mente segreta. Così i nostri incontri sbagliati non sono mai casuali, ma preordinati dal nostro temperamento, sovente dal nostro bisogno di soffrire. Nella Biblioteca come in Borges, assoluto metafisico- Licia, una intellettuale, incontra la fascinosa inquietante Ermengarda, detta anche la Bionda o la Slava, regina degli studenti e degli avventurieri del giorno, incarnazione di quella Maya (della mitologia induista) che si mostra con mutevoli volti, tutti illusori e caduchi; volti i quali altro non sono che il riflesso delle sue (di Licia e nostre) differenti anime, profonde nell'esperienza individuale e collettiva; demoni composti dei suoi (di Licia e nostri) desideri ed atti incompiuti, che guidano i suoi (e nostri) passi sempre verso se stessa, in definitiva verso il suo (e nostro) destino.
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