Bag om Fior di Passione
Estratto: ...piacevolmente grassotto; era un'anomalia, una sovrapposizione bizzarra. Una testa forte su cui si ammassava una ricchezza cupa e pesante di capelli neri, intrecciati, stretti, raccolti, ma che finivano per piegare le forcinelle e per accumularsi sul collo, sfatti, a sprie semi-ritorte. Sulla fronte ne piccola frangia tagliata, ne ricciolini, ne nulla; si vedeva la nascita dei capelli gettati indietro, folta, possente, tracciando una riga nera sul bianco della pelle. Gli occhi erano nerissimi, brillanti come il jais, ma senza languori di sentimento, e senza profondita di pensiero. Il difetto grave era nelle sopracciglia, troppo nere, troppo folte, quasi riunite in mezzo, che davano una cattiva espressione al volto. Il naso aquilino piombava un poco sulle labbra sottili, un po' tirate in dentro, molto rosse. Tutto il volto era pallido, di un pallore opaco ma non malaticcio, leggermente rosso, un'ombra appena alle guancie. Segno particolare, delicatissimo, colorito teneramente, come quello di un bambino, l'orecchio. Altro segno particolare: un neo castano, vezzoso, sulla meta del mento. Vestiva una veste da camera di raso tessuto, a piccole righe, una riga rossa, una riga gialla, una riga nera: ampia, lunghissima, tenuta ferma intorno alla vita da un cordoncino d'oro. Al collo un riccio di trina antica, molto gialla. La scimmia si dondolava sopra un cerchio di legno, dandosi il piacere dell'altalena. Era una scimmietta ancora adolescente, tutta magra, con le membra esili; forse non sarebbe cresciuta piu. Sarebbe rimasta piccola, elegante e vivacissima, come si leggeva nel furbo e mobile occhio nero. Non faceva orrore, ne schifo: faceva meraviglia, tanto le sue pose aristocratiche rassomigliavano a quelle di una damina. Anzi, per capriccio, le avevano fatti due buchi alle orecchie e portava due stelline di perle come orecchini; il che la rendeva contenta, crollando la testa come una donnina soddisfatta. Aveva anche un abituccio di velluto rosso, ...
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