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Amin ha poco più di dieci anni e vive a Beirut.Gino Rampello è un soldato italiano stanziato in Libano per proteggere i pochi superstiti palestinesi che hanno trovato rifugio. Tra questi, c’è anche il piccolo Amin. Tra i due si instaurerà un rapporto d’amicizia purissimo, un barlume luminoso in mezzo a tante ostilità. Con il conflitto Israele-Palestina a fare da sfondo, “Quelli del Libano” racconta una storia fatta di speranza e di coraggio, una finestra su un passato ancora molto attuale.Francesco Cannarozzo (1921-1990), più comunemente noto con il suo nome d’arte, Franco Enna, è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Giallista affermato e di grande successo, le sue opere sono spesso caratterizzate da atmosfere noir e crepuscolari, da trame intrecciate e protagonisti carismatici.
Armi letali di ultima generazione, astronavi disperse tra le nevi e lontani pianeti governati da leggi ferree.Scopri la raccolta di romanzi sci-fi di Franco Enna, uno dei padri fondatori della fantascienza italiana.Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo.Mentore riconosciuto di Andrea Camilleri, la sua fortuna con il pubblico gli è valsa l'appellativo di "Simenon italiano".Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio “L’inferno confina con Dio” (1952), “Panico al Polo” (1958) e “La bambola di gomma” (1971).
Complotti internazionali, fantascienza e armi letali.Anthony Migliaccio, italo-americano, si trova suo malgrado immischiato in una sottotrama di giochi di potere. Un noto politico cubano deve essere fatto fuori e Anthony è incaricato di costruire lo strumento mortale. Gli sarà impossibile rifiutarsi: i mandanti, infatti, tengono in ostaggio la sua famiglia.In questo viaggio adrenalinico tra spionaggio e armi fotoniche, Anthony si ingegnerà per fare solo ciò che ritiene giusto.Francesco Cannarozzo (1921-1990), più comunemente noto con il suo nome d’arte, Franco Enna, è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Giallista affermato e di grande successo, le sue opere sono spesso caratterizzate da atmosfere noir e crepuscolari, da trame intrecciate e protagonisti carismatici.
L'eroica storia vera di un missionario che, rinchiuso e torturato da guerriglieri maoisti, è disposto a tutto pur di non rivelare i segreti di cui è a conoscenza.Padre Alfeo Emaldi giunge in Cina nel 1926, diventando ben presto una delle figure di spicco fra i tanti missionari cattolici che vi operano in quel periodo burrascoso. L’Impero si è dissolto nel 1911, precipitando la nazione nell’anarchia militare e facilitando l'ascesca dei guerriglieri maoisti. Nel 1951, arrestato dai rivoluzionari con l’accusa di attività reazionarie e anticinesi, Emaldi capisce che la sua unica possibilità di essere liberato consiste nell’amputarsi la lingua, così da non poter più parlare.Francesco Cannarozzo (1921-1990), più comunemente noto con il suo nome d’arte, Franco Enna, è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Giallista affermato e di grande successo, le sue opere sono spesso caratterizzate da atmosfere noir e crepuscolari, da trame intrecciate e protagonisti carismatici.
"Parte per un meritato riposo, dopo anni di lavoro intenso, duro, sfibrante, ma lascia dietro di sé il ricordo vivissimo del suo attaccamento alla giustizia e all’onore. Ormai Leslie Colina può dichiararsi soddisfatto: nient’altro ha da chiedere alla vita...".Dalla soleggiata (ma caotica) Los Angeles alla splendida Roma, il passo è tutto fuor che breve. Ma per Leslie Colina, figlio di immigrati siciliani che è riuscito a fare fortuna in America come astuto detective, il viaggio si offre come un’opportunità per riprendere un po’ il fiato. Una vacanza, insomma! Ma come potrebbe, uno come lui, pensare seriamente di rilassarsi quando ci sono schiere di malviventi costantemente sulle sue tracce? All’ombra del cupolone di San Pietro, infatti, si nascondono insidie che il buon investigatore non ha previsto di incontrare. Qualcuno gli vuole fare la pelle, e Leslie non è sicuro di poter contare sull’aiuto di nessuno. Come uscirne vivi?Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
L’appuntamento di Zeev Merismanne, membro dell'Haganah, corpo speciale del governo israeliano, è saltato. L'ufficiale in arrivo da Tel Aviv che aveva in programma di incontrare, sembra essersi sparato un colpo in testa, ma dietro l'apparente suicidio sembrano esserci ragioni ben più misteriose...Nel corso della sua lunga carriera nell’Haganah, Zeev ha assistito a molti avvenimenti misteriosi, e questo non è da meno. Bisogna vederci chiaro, scoprire i motivi del gesto. Dalle prime ricostruzioni, infatti, qualche particolare sembra non tornare. Che ci sia qualcuno che abbia voluto ostacolare quell'incontro?Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
Molokai è un lazzaretto a cielo aperto.Tra le isole più grandi dell'arcipelago delle Hawaii, da tempo è stata riconvertita a luogo di cura dei lebbrosi. È lì che, a bordo di un veliero salpato a Honolulu, è diretto Padre Damiano, un giovane missionario con l'obiettivo di dare tutto l'aiuto possibile ai più sfortunati.L'isola mantiene le aspettative. L'aria che si respira è tetra, e neanche l'azzurro del mare e del cielo riesce a rallegrare gli abitanti. Ma Padre Damiano non demorde e cercherà, anche a costo di esporsi a grandissimi rischi, di perseguire la sua vocazione.Francesco Cannarozzo (1921-1990), più comunemente noto con il suo nome d’arte, Franco Enna, è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Giallista affermato e di grande successo, le sue opere sono spesso caratterizzate da atmosfere noir e crepuscolari, da trame intrecciate e protagonisti carismatici.
"Alto, massiccio, le forti braccia appoggiate al banco, la pelle bruciata dal sole, Obed Lee faceva pensare a una quercia radicata al suolo. C’era appunto qualcosa di vegetale nella sua figura, forse nei celesti occhi freddi che guardavano il mondo con apparente distacco. Nel suo volto, l’unica nota umana era data da una lunga cicatrice che attraversava diagonalmente la guancia sinistra come un sottile solco aperto nella imperturbabile carne".Nell’oziosa cittadina desertica di Winnemucca non si era mai visto un personaggio come Obed Lee. O, meglio, lo si era visto una sola volta, pochi giorni fa. Il suo nome era William Ranoke, e, come Lee, veniva da Los Angeles, per indagare sul conto di un bravo ragazzo della zona. Il detective Lee è giunto ora in paese per investigare sulla misteriosa, inspiegabile, morte dell’ex socio, avvenuta proprio in questo luogo dimenticato da Dio e apparentemente così tranquillo. Non gli interessa di prendersi il merito per l’indagine: no, a Obed interessa soltanto scoprire chi sia stato a uccidere Will (e, ovviamente, vendicarsi)...Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
"Lei lo fissava turbata, scavata in un disagio lontano che la prendeva lentamente per i capelli per trascinarla verso quel maschio bello e odioso che poteva pagare e poteva piacere. L’odio di lui la colpì al viso come una staffilata. Quel maschio doveva essere mondato come una pannocchia di granoturco; poi sarebbe stato buono da mangiarsi, a tutte le ore, meglio di notte, senza lume di luna, sulla carne ardente della terra oscura, sotto il fiottare di venti arcani, infiniti...".Sullo sfondo di una Seconda guerra mondiale che incombe spietata su tutto, una Sicilia rurale e antica, dalle eco ancestrali di violenza bruta, brulica di passioni smodate che ardono fra le sterpaglie gonfie di cicale d’agosto. La vecchia faida fra la famiglia di Matteo Capece e i fratelli Sciortino si sovrappone alle inevitabili contingenze belliche, ma anche all’arrivo di una prostituta palermitana dal fascino indescrivibile. Franco Enna, in una delle sue più dense prove narrative, costruisce una vicenda dai contorni quasi universali, che seduce e atterrisce allo stesso tempo, riportandoci alle cellule elementari di tutte le più grandi storie: amore, gelosia, guerra, spiritualità, si accavallano in un tutt’uno, in una Sicilia che non è mai stata così verosimile.Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
Brock Garner fa il fotografo ma agli occhi della polizia è solo un potenziale assassino.E pensare che l’unica cosa che desiderava era passare una po’ di tempo in vacanza, spensierato, insieme a Audrey. Invece, per una serie di coincidenze assurde, ecco che si ritrova il sospettato numero uno dell’uccisione di una giovane ragazza. Starà quindi a Brock improvvisarsi detective per far sì che il vero colpevole venga individuato.Francesco Cannarozzo (1921-1990), più comunemente noto con il suo nome d’arte, Franco Enna, è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Giallista affermato e di grande successo, le sue opere sono spesso caratterizzate da atmosfere noir e crepuscolari, da trame intrecciate e protagonisti carismatici.
"Prima di entrare nella sua cabina, sostò un momento alla porta di Gladis. Non osò disturbare il sonno della ragazza e, data l’ora tarda, decise di andare a dormire. Vi riuscì solo quando la rossa luce dell’aurora sfiorava i bordi dell’oblò. Il pensiero di Ingvor lo tormentava...".Fletcher Weston non potrebbe essere una persona più diversa dall’amico Phil Joyner: se, da un lato, lui è un commediografo che ha rinunciato a ogni ambizione per rifugiarsi in campagna con l’amata moglie Mildred, Phil, al contrario, continua a perseguire il sogno di diventare capitano di una nave. Così, quando l’amico di una vita gli propone di accompagnarlo in un avventuroso viaggio alla volta di Hong Kong, Fletcher è un po’ titubante. Abbandonare Mildred, le sicurezze dell’Australia, per imbarcarsi su una misteriosa nave che batte bandiera svedese, comandata da un villoso vichingo e perdipiù gelosissimo dell’attraente moglie Ingvor? Beh, chissà, è probabile che ci sia da divertirsi!Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
Al torna a San Diego dopo oltre vent’anni. Sua sorella e suo fratello abitano ancora lì: Maud, scappata di casa a diciannove anni e sposata con un veterano della seconda guerra mondiale, e Nickie, suo fratello maggiore. I due però non si parlano—litigi profondi, che risalgono a molto tempo prima.Appena giunto in città, Al fa visita alla sorella. È stata lei a richiamarlo per via dello strano atteggiamento di Nickie. Improvvisamente, però, questo viaggio nella nostalgia familiare si trasformerà in un mistero noir, inspiegabile, difficile anche solo da immaginare. Nonostante il sole della California, Al verrà risucchiato nei vicoli dietro ai bar, nelle bettole malfamate, nei sotterranei più bui di una città che scoprirà di non conoscere affatto.Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
"Gettai l’ancora nell’acqua azzurra e calma di Summer Beach e uscii sul ponte del Santana per guardarmi attorno. La piccola cittadina dormiva nel meriggio caldo di sole. Le finestre delle case avevano le veneziane abbassate e neanche un cane attraversava il lungo molo. Il silenzio sarebbe stato completo, se non ci fosse stato il motivetto trasmesso da qualche radiolina a transistor su uno degli yacht vicini. Era una musica indiavolata, un halli-halli forse, che dava fastidio...".Il romantico contrabbandiere Cooper Lorran, "settantanove chili, divorziato, sfaccendato, sensibile alle belle femmine", è in viaggio per la Florida a bordo di uno yacht preso in prestito, con l’intento di ritrovare il proprio, rubatogli tempo addietro nel porto di Miami. È l’inizio di un’avventura che si rivelerà molto più complessa del previsto, specie dopo l’incontro con la bella e insoddisfatta Greta, giovane bellezza fresca fresca di divorzio. Fra cubani pronti ad aiutarlo, infermiere seducenti e capitani gelosi, Cooper dovrà fare del suo meglio, destreggiandosi fra le insidie del funzionario Cassel e la Squadra Narcotici del sergente Ashland...Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
"Karrady serrò il pungo nella tasca del soprabito. Istintivamente, per la prima volta dopo quasi dieci anni, raddrizzò la schiena, sollevò la fronte che la condanna aveva abbassato sul vuoto di un abisso d’odio; fu contento di sentire salire dal fondo del cuore un desiderio bruciante di vendetta. Che cosa avrebbe fatto?".Cosa rimane da fare, dopo dieci anni trascorsi in una squallida cella, se non rintracciare il colpevole delle proprie disgrazie e trovare finalmente soddisfazione? In una Londra brumosa e irta d’insidie, popolata di investigatori privati, giornalisti ambiziosi e poi, ancora, farmacisti e meccanici, segretarie e infermiere attraenti, un ex carcerato torna finalmente in libertà dopo essere stato fregato da un complice. Giusto il tempo di riabbracciare la moglie e poi via, nella nebbia dei vicoli londinesi che si stagliano, come un labirinto, da Chelsea Bridge a Kingsland Road. Una storia di vendetta, di amore, di disperazione, in perfetto stile Enna!Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
"Le cupole di Glaxor brillavano sotto i raggi incrociati del Sole Azzurro al tramonto e del Sole Rosso che sorgeva. Il cielo era piatto e sprovvisto di stelle, dotato di un suo colore inerte che abbagliava. Laggiù, alla periferia della città, dove il Monte Elem alzava le sue dodici creste bianche sul Lago Okka, l’aria si era fatta viola, con una sfumatura scarlatta dove l’acqua era più profonda...".Franco Enna è stato uno degli scrittori italiani più innovativi e fantasiosi del Novecento, introducendo nel nostro paese alcuni dei più precoci esempi di fantascienza. "Mondi occulti" narra di un’avventura straordinaria, segnata dall’odio e dall’ingiustizia, ma che si illumina della forza eterna dell’amore. Le leggi, nello Stato di Merial, sono chiare: chiunque si macchi di adulterio – minando, così, la sicurezza della specie – viene condannato ad essere imbottigliato nel razzo-cieco e mandato alla deriva nello spazio, in attesa della sua autodistruzione. È proprio questo il destino di Hola e Narjus, due abitanti del pianeta di Kranon che non hanno saputo resistere alla tentazione. Le loro vite sono appese a un filo, mentre l’astronave si trascina inesorabilmente verso la loro fine...Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
"Date una torcia a Joe Bridle, gente, dategli una torcia accesa perché possa dar fuoco a questo mucchio di stracci che è l'umanità, perché faccia un bel rogo di tutto quanto si agita sotto il cielo, Sally compresa. E, se l’acqua potesse bruciare, al diavolo anche il Mississippi, e il lago Pontchartrain, con New Orleans dalle case ardenti nell’afa di maggio e tutte le sue illusioni, i suoi inganni!".La Louisiana è una terra infernale, infestata di zanzare, venti torridi e bande criminali. Ciononostante, Joe Bridle ne ha fatto la propria patria d’elezione: ex poliziotto, rimasto senza una gamba durante una missione, ora è rimasto pure senza lavoro. È stato infatti licenziato dalla fabbrica di frigoriferi per cui faceva l’esattore (utilizzando metodi – ehm – un po’ troppo convincenti, diciamo). La sua ex Sally, ora, gli chiede aiuto per rintracciare il fratellino Freddie, smarritosi nei meandri delle brutte compagnie di New Orleans. Basterà l’affetto che prova per lei, a riprendere un po’ in mano la propria vita? O magari si farà convincere meglio da Susie, attraente ragazza afroamericana? Fra peripezie varie, vecchi mistici, malavitosi e sergenti di polizia, Joe Bridle sta tornando in pista, con la sua immancabile Browning, ovviamente...Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
"Non meravigliatevi di nessuna cosa, e ricordate soltanto che, dove c’è Buster Groob, anche gli asini possono mettere le ali e svolazzare sui tetti come altrettanti passerotti...".New York City! Megalopoli sontuosa e caotica, impareggiabile melting-pot di culture, una città in cui si va per cercare fortuna o, più spesso, per nascondere qualche segreto... Ed è proprio questo il caso di Mary Harten, giuntavi per partorire in segreto dalla famiglia. Pentitasi di aver ceduto la bambina ai coniugi Hewessy, ora farebbe di tutto per riaverla. Ad aiutarla, l’avvocato Joe Carson e il famigerato Buster Groob: ma il caso è complesso, e, ben presto, i due investigatori si ritrovano ad avere a che fare col misterioso omicidio di un giudice. Una storia intricata quasi quanto i vicoli della Grande Mela, fra belle infermiere, gangster che la sanno lunga, strani direttori di brefotrofi e uomini che nascondono la propria vera identità.Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
Obed Lee deve vendicare un amico: il suo socio, Bill Ranoke, ucciso senza pietà da un uomo sconosciuto.Obed si mette quindi a caccia dell'assassino, segue le piste, risale la corrente. Sul suo cammino affronterà ostacoli di ogni tipo e il suo carattere burbero e ammaliante, da detective spaccone, lo metterà nei guai e lo tirerà fuori da altri.Lungo un tragitto costellato da amori istantanei e sparatorie, questo giallo vintage trasporterà il lettore nei vicoli degli Stati Uniti, nelle cittadine di provincia, dove lo sceriffo gira in pick-up e il caffè viene servito in alte tazze di ceramica.Francesco Cannarozzo (1921-1990), più comunemente noto con il suo nome d’arte, Franco Enna, è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Giallista affermato e di grande successo, le sue opere sono spesso caratterizzate da atmosfere noir e crepuscolari, da trame intrecciate e protagonisti carismatici.
"Un pensiero pazzesco, privo di fondamento e di giustificazioni. Una donna come tante, si sforzava di credere. Una bionda qualsiasi. Ma il linguaggio di lei, la sua stessa figura, la solitudine che la circondava, avevano il potere delle cose scoperte dopo millenni, quasi un odore di antico che lui poteva fiutare nell’aria, attraverso il sole...".William Ranoke e Obed Lee sono soci in un’agenzia investigativa di Los Angeles. Un giorno, in quello che parrebbe un caso banalissimo, William si reca in una remota cittadina del deserto in missione per conto di una cliente, che, volendo sposarsi per corrispondenza, desidererebbe sapere un po’ di dettagli sull’uomo conosciuto via posta. Ranoke, tuttavia, non tornerà da quel luogo dimenticato da Dio, morendo misteriosamente sul posto. La missione personale di Obed, quindi, è recarsi a sua volta lì, nella sonnacchiosa Winnemucca, per scoprire la verità e vendicare la scioccante morte dell’amico.Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
Finlandia. In una Lapponia immersa nella neve, dove il bianco sembra essere l’unica tonalità possibile, il tiratore Urho e la sua fidanzata Katri si ritrovano ad aver a che fare con una serie di personaggi misteriosi. Che si tratti di alieni? O forse di esseri umani provenienti da un’altra dimensione? Pubblicato per la prima volta nel 1955, "L'ignoto bianco" è un classico imprescindibile di Franco Enna, indiscusso precursore della fantascienza italiana. Lasciatevi conquistare dalle lande desolate del grande nord e dalle vicissitudini di un’astronave alla deriva...Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
"Greta Noneville, per rispetto alle idee del marito, non aveva fatto dare la benedizione ecclesiastica alla salma, e ne aveva ordinato la inumazione nella sua proprietà di Hamley, ai piedi del più alto di una coppia di cipressi piantati dietro il cancello...".Nella placida cittadina statunitense di Lester Hill, negli anni Cinquanta, la precoce e inattesa morte, per tetano, del quarantenne Sam Noneville, coglie di sorpresa tutti i suoi bonari abitanti. Non sembrerebbe esserci nulla di strano, apparentemente: nient’altro che una tragica fatalità. Ma la comparsa di una misteriosa incisione su un albero, notata proprio in concomitanza con l’arrivo in paese di un paio di donne molto affascinanti e misteriose, convince il sergente Thomas Meredith a condurre qualche indagine...Francesco Cannarozzo, meglio noto come Franco Enna (1921-1990), è stato uno dei maggiori scrittori di fantascienza italiani, nonché un celebrato anticipatore del giallo contemporaneo. Nato a Castrogiovanni, trascorre la giovinezza a Enna – città in cui farà anche la conoscenza di Andrea Camilleri – per poi trasferirsi a Milano in cerca di fortuna. Impiegato come direttore dell’ufficio stampa dei periodici Mondadori, dal 1955 inizia a pubblicare i primi romanzi di fantascienza per la collana Urania. Essendo uno degli unici scrittori italiani attivi nel genere, diventa ben presto un punto di riferimento per tutti gli appassionati nostrani. L’invenzione del fortunato personaggio del commissario Sartori, poi, lo renderà anche un affermato giallista. Fra i suoi romanzi più noti si possono citare l’esordio "L’inferno confina con Dio" (1952), "Preludio alla tomba" (1955), "Panico al Polo" (1958) e "La bambola di gomma" (1971).
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