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Benvenuti nel Bosco del Maestro Teo, un luogo incantato dove le fiabe prendono vita e insegnano lezioni preziose ai piccoli esploratori della scuola dell'infanzia. In questa raccolta di storie affascinanti, gli adorabili animali del bosco diventano i protagonisti di avventure straordinarie, trasportando i lettori in un mondo dove la magia si fonde con l'apprendimento.Ogni fiaba è un viaggio nel quale i bambini incontrano personaggi simpatici e imparano importanti valori in modo giocoso. Dal Coniglio che impara a condividere alla Tartaruga determinata che dimostra che con la volontà si possono superare le sfide, le storie nel Bosco del Maestro Teo offrono insegnamenti su temi come l'amicizia, la gentilezza, la cooperazione, la diversità e il rispetto per gli altri e per l'ambiente.Attraverso avventure avvincenti, i giovani lettori scopriranno che ogni storia è un tesoro che apre porte alla comprensione del mondo che li circonda. Il Maestro Teo, guida saggia e affettuosa, accompagna i piccoli protagonisti in questo viaggio educativo, rendendo ogni fiaba un'esperienza unica e coinvolgente."Le Fiabe nel Bosco del Maestro Teo" sono più di semplici storie; sono un invito a esplorare la magia dell'apprendimento e a scoprire le bellezze della vita attraverso gli occhi curiosi dei bambini. Questo libro è destinato a diventare un compagno prezioso per i più giovani, offrendo non solo divertimento ma anche lezioni che rimarranno nel cuore di chi le legge per molto tempo.
Viaggio nell'immaginazione" è un manuale di scrittura creativa che guida giovani autori attraverso un viaggio incantevole alla scoperta dei segreti dell'arte di scrivere. Diviso in 14 capitoli avvincenti, il libro offre una varietà di esercizi, consigli pratici e ispirazioni per sviluppare le abilità creative e la voce personale degli scrittori in erba.Capitolo dopo capitolo, gli aspiranti autori esplorano le fondamenta della narrazione, imparano a creare personaggi vibranti e a dare vita a mondi fantastici. Attraverso esercizi coinvolgenti come "Storie a Catena," "Invenzioni Fantastiche," e "Esplorazione del Luogo Fantastico," i lettori affinano le proprie abilità narrative mentre si immergono in universi di immaginazione senza limiti.Il manuale non si limita solo agli aspetti tecnici della scrittura; abbraccia l'importanza delle emozioni e dell'empatia attraverso esercizi come "Il Supereroe delle Emozioni" e "Abbraccio Emotivo della Vita." Ogni capitolo è un tassello prezioso nel puzzle della creazione letteraria, offrendo ai giovani autori gli strumenti per esprimere la propria voce unica.L'autore, con maestria, guida i lettori attraverso il processo creativo, dalla concezione dell'idea al capitolo conclusivo. Il capitolo finale, "La Magia della Scrittura Creativa," è un invito a riflettere sulla forza collettiva delle parole e sulla bellezza di condividere storie uniche."Viaggio nell'immaginazione" è un compagno prezioso per chiunque desideri esplorare l'arte della scrittura creativa. Con una combinazione di istruzioni pratiche, esempi coinvolgenti e una dose di magia letteraria, il libro ispira giovani autori a percorrere il proprio sentiero nella vastità dell'universo delle parole.Questo manuale non è solo una guida, ma un invito a un'avventura senza fine, un viaggio che, alla fine, non si conclude mai davvero, poiché ogni parola scritta è un nuovo inizio.Buon viaggio tra le parole!
VI PRESENTO IL MAESTRO TEOLe parole hanno una grande importanza quando bisogna spiegare argomenti delicati e al contempo di forte impatto. Ma quando di fronte ci sono dei bambini, con la loro ingenuità , la loro voglia di apprendere e quella dose massiccia di curiosità , queste assumono un ruolo fondamentale.Il maestro Teo decide di essere quel docile soffio di vento che muove alto nel cielo un colorato aquilone, raccontando ai bambini tanti argomenti con parole semplici e dirette.E così... ogni tema della lezione viene trasformato in un gioco ed ecco che si parla di emozioni, di diversità , di fede, di legalità , di rispetto per gli altri e per sé stesso e di tanto ancora.In questi anni ho scritto tante storie e narrato tante avventure dando vita a molti personaggi interessanti e a volte scomodi.Ad un certo punto è arrivato Teo con la sua dolcezza e la spiccata sensibilità . Rileggere le sue avventure è sempre una continua scoperta... anche per me! Non so quanto queste storie possano cambiare le cose che ci circondano... di sicuro, con loro, un po' sono cambiato io...Ho chiesto ai suoi alunni della quinta A della scuola primaria di raccontarmi una lezione del "loro" maestro Teo.Una giornata come tante può diventare "unica".Quella che stai per leggere è proprio una giornata, come tante, in aula con il maestro Teo.Il Diritto al nome e all'identità per tutti i bambini e le bambine, come altri Diritti, è sancito dagli articoli 7 e 8 della Convenzione Onu sui diritti dell'Infanzia che fu approvata il 20 novembre 1989.Articolo 7Il fanciullo è registrato immediatamente al momento della sua nascita e da allora ha diritto a un nome, ad acquisire una cittadinanza e, nella misura del possibile, a conoscere i suoi genitori e a essere allevato da essi.Gli Stati parti vigilano affinché questi diritti siano attuati in conformità con la loro legislazione nazionale e con gli obblighi che sono imposti loro dagli strumenti internazionali applicabili in materia, in particolare nei casi in cui, se ciò non fosse fatto, il fanciullo verrebbe a trovarsi apolide.
Benvenuto in questo viaggio fantastico... "Le Straordinarie Avventure di Flip e Flop: Un Circo di Emozioni!"Un libro magico che raccoglie le straordinarie avventure dei simpatici clown Flip e Flop, due personaggi adorati dai bambini di tutto il mondo. In questa raccolta speciale, i lettori avranno l'opportunità di immergersi nelle esilaranti scenette teatrali interpretate da Flip e Flop, i due clown inventori, esploratori, artisti, e custodi di mondi fantastici.Ogni capitolo del libro presenta una delle avventure di Flip e Flop, ognuna con un tema unico e coinvolgente, adatto a un pubblico di bambini dai 3 ai 6 anni. I lettori potranno seguire Flip e Flop mentre esplorano il Circo delle Emozioni, il Mondo della Natura, il Viaggio sulla Luna, il Mondo dei Giochi, il Mistero del Tempo, e la Ricerca del Tesoro Perduto. Ogni avventura è piena di sorprese, lezioni importanti e tanto divertimento.Questo libro è un'opportunità per i bambini e le bambine di sperimentare la magia del teatro, di imparare importanti messaggi e discoprire la bellezza dell'immaginazione, il tutto in modo adatto alle loro età . Le avventure di Flip e Flop sono un inno alla creatività , all'amicizia e alla gioia di imparare attraverso il gioco."Le Straordinarie Avventure di Flip e Flop: Un Circo di Emozioni" è un libro che affascinerà e intratterrà i giovani lettori, ispirandoli a esplorare il mondo con curiosità e a creare il loro circo di emozioni. Con una varietà ditemi e lezioni importanti, Flip e Flop dimostrano che la vita è una meravigliosa avventura, pronta ad essere scoperta con un sorriso.Struttura delle Scenette: Questo libro raccoglie una serie di scenette teatrali appositamente concepite per un pubblico di bambini dai 3 ai 6 anni. Ogni scenetta è stata progettata per essere esilarante, coinvolgente e ricca di messaggi educativi positivi. Le scenette presentano i due simpatici clown, Flip e Flop, che sono i protagonisti di ogni avventura. Ogni capitolo del libro è dedicato a un tema diverso, che va dal Circo delle Emozioni al Viaggio sulla Luna, offrendo ai piccoli spettatori una varietà di esperienze divertenti e istruttive.I Personaggi: Flip: Flip è il clown curioso e creativo. Indossa un vestito colorato con strisce e un cappello a punta. Ha una borsa magica da cui estrae oggetti e costumi per le scenette.Flop: Flop è l'amico fedele di Flip. Indossa un abito simile a quello di Flip, ma ha un cappello a tesa larga. Anch'egli contribuisce alla magia e alla comicità delle avventure.La Voce Fuori Campo (VOCE): Nelle scenette, c'è un personaggio chiamato "VOCE" nei copioni. Questa è una voce fuori campo che interagisce con Flip e Flop da dietro le quinte.La "VOCE" è responsabile di introdurre i clown, porre domande e guidare il racconto. à importante che la "VOCE" sia chiara e ben udibile per l'interazione con i personaggi principali.Messaggi Educativi: Ogni scenetta è progettata per trasmettere messaggi educativi positivi. à importante che gli addetti ai lavori sottolineino questi messaggi durante la rappresentazione e possano anche discutere di essi con i bambini dopo lo spettacolo. Ad esempio, nelle scenette, sono trattati argomenti come l'importanza del sorriso, il rispetto delle mani e dei giochi, l'esplorazione del tempo e la valorizzazione dell'avventura.La Magia dell'Immaginazione: Incoraggiate gli addetti ai lavori a enfatizzare la magia dell'immaginazione durante le rappresentazioni. Anche se gli oggetti estratti dalla borsa di Flip sembrano immaginari, incoraggiate i bambini a "vederli" e "usarli" nella scenetta. Questo stimola la creatività e l'immaginazione dei giovani spettatori.Che l'avventura abbia inizio!
"Il Sorriso di Gioconda" è un romanzo coinvolgente che ci trasporta nella Napoli del XV secolo.La storia ruota attorno alla giovane Isabella, che diventa improvvisamente erede di un vasto patrimonio economico e artistico alla morte del Conte Giocondo.Con determinazione e visione, Isabella decide di dare vita al progetto artistico del Conte, trasformando la dimora in un centro culturale dedicato all'arte."Il Sorriso di Gioconda" è una storia emozionante che esplora temi di eredità , arte, realizzazione dei sogni e passione, dimostrando come una giovane erede possa dare vita a una visione e dare speranza a un mondo che ha bisogno di ispirazione artistica.
VI PRESENTO IL MAESTRO TEOLe parole hanno una grande importanza quando bisogna spiegare argomenti delicati e al contempo di forte impatto. Ma quando di fronte ci sono dei bambini, con la loro ingenuità , la loro voglia di apprendere e quella dose massiccia di curiosità , queste assumono un ruolo fondamentale.Il maestro Teo decide di essere quel docile soffio di vento che muove alto nel cielo un colorato aquilone, raccontando ai bambini tanti argomenti con parole semplici e dirette.E così... ogni tema della lezione viene trasformato in un gioco ed ecco che si parla di emozioni, di diversità , di fede, di legalità , di rispetto per gli altri e per sé stesso e di tanto ancora.In questi anni ho scritto tante storie e narrato tante avventure dando vita a molti personaggi interessanti e a volte scomodi.Ad un certo punto è arrivato Teo con la sua dolcezza e la spiccata sensibilità . Rileggere le sue avventure è sempre una continua scoperta... anche per me! Non so quanto queste storie possano cambiare le cose che ci circondano... di sicuro, con loro, un po' sono cambiato io...Ho chiesto ai suoi alunni della quinta A della scuola primaria di raccontarmi una lezione del "loro" maestro Teo.Una giornata come tante può diventare "unica".Quella che stai per leggere è proprio una giornata, come tante, in aula con il maestro Teo. VI PRESENTO IL LIBROIl Natale è la ricorrenza più bella dell'anno: un momento di gioia e di festa per tutti... soprattutto per i bambini!Le case si riempiono di luci colorate e profumano di dolci, le vetrine dei negozi sono addobbate e per le strade sembra quasi di sentire dei canti gioiosi in sottofondo!Il meraviglioso clima del Natale non si limita alla sola giornata del 25 dicembre ma abbraccia un periodo che va dalla festa dell'Immacolata Concezione (8 dicembre) fino all'Epifania (6 gennaio). Si tratta di un periodo magico, in cui tutto è immerso in un'atmosfera fantastica e festosa.Come spiegare il Natale ai bambini? Quali sono le origini del Natale? Come nasce Babbo Natale e la tradizione dei regali? Come raccontare la festa nel suo significato religioso ai bambini?Il maestro Teo prova a rispondere a tutte le domande dei suoi alunni e delle sue alunne... tutte racchiuse in questo libro che diventa così un prezioso strumento da leggere.
Insieme in un unico copione teatrale 43 personaggi di oltre 10 favole classiche. Qual è il risultato? Sicuramente tante risate e divertimento. Cappuccetto Rosso deve attraversare il bosco per andare dalla nonna anziana. Lungo il tragitto, però, non incontra solo il lupo ma una carrellata di stravaganti personaggi: i tre Porcellini nelle vesti di agenti segreti 007 che devono arrestare la Strega di Cenerentola, i Sette Nani che seguono l'odore delle frittelle di Cappuccetto Rosso pensando di incontrare Biancaneve, quattro principesse, amiche per la pelle, che litigano non appena ricevono l'invito a corte del principe, e poi il Gatto e la Volpe, Fiori, Farfalle, Calciatore, Cacciatori, Peter Pan, Wendy, Trilly, Capitan Uncino e Spugna e tanti altri. E poi l'immancabile Lupo con un finale per nulla scontato.Questo copione è adatto per la scuola Primaria e per l'ultimo anno dell'Infanzia. E' possibile realizzarlo con un numero minimo di 15 attori (facendo interpretare più ruoli ad ogni attore). Buon divertimento!
Adattamento teatrale del racconto PULCINELLA E ARLECCHINO NEL CASTELLO DELLE EMOZIONI scritto da Giorgio La Marca.Motore di questo spettacolo sono le emozioni: felicità , rabbia, paura, meraviglia e tristezza.Questo copione è per la scuola primaria, ma con alcune modifiche, è possibile adattarlo anche all'infanzia e alla scuola secondaria di primo grado.Due giullari, Pulcinella ed Arlecchino, arrivano al castello del Re Federico I e scoprono che il conte Apaticus ha rinchiuso tutti gli abitanti del regno nelle cinque torri del Palazzo e con essi anche un'emozione diversa. Nascosti dietro una tenda, sentono che entro mezzanotte tutti saranno trasformati in statue di sale se non liberati a tempo.I due, eludendo i controlli del conte e dei suoi scagnozzi, arrivano alle torri e scoprono che nessuno degli abitanti vuole lasciare la propria "prigione" perché oramai legati ad una sola emozione.L'arduo compito di Pulcinella ed Arlecchino sarà proprio quello di far capire che occorre equilibrio tra le emozioni per vivere nel modo giusto.All'interno del libro anche il racconto integrale PULCINELLA E ARLECCHINO NEL CASTELLO DELLE EMOZIONI da cui è tratto il copione.Spettacolo con 33 personaggi con note di regia per realizzarlo anche con 22 attori
Marco Di Prisco è un adolescente che per un cavillo burocratico si ritrova ad essere il Sindaco del suo comune.Farà di tutto per far rinascere il suo paese, Roccatonda, dallo stallo in cui si ritrova adottando un metodo amministrativo molto innovativo ed alternativo in linea con il suo carattere e la sua età .Nasce così il CONSIGLIO COMUNALE DEI BAMBINI e il CONSIGLIO DEI SAGGI. Saranno proprio i bambini e gli anziani del suo paese ad aiutarlo a realizzare il suo sogno. Un finale inaspettato trasformerà il lettore in autore.Il libro è arricchito da interessanti approfondimenti che aiuteranno i giovani lettori a conoscere un po' in più la "macchina comunale". Inoltre, attraverso dei QR CODES, i lettori si trasformeranno in protagonisti arricchendo la storia con le loro idee condividendole sul sito www.passeggerideltempo.itL'autore, infine, ha voluto inserire due testi inediti sui Diritti dei Bambini. "Il bambino con un solo orecchio" (diritto alla diversità ) e "Il mio nome" (Diritto al nome). Conosciamo l'autore GIORGIO LA MARCA...Giorgio La Marca nasce a Napoli nel 1976 e vive a San Giorgio a Cremano (Na). Dopo aver lavorato per anni nell'ambito dell'animazione teatrale per l'infanzia e l'adolescenza e aver collaborato come giornalista pubblicista per giornali locali si è dedicato alla realizzazione di laboratori didattici nelle scuole di ogni ordine e grado.L'interesse per l'infanzia e il bisogno di comunicare con un'età così delicata lo ha spinto a scrivere numerosi racconti e testi teatrali.Il suo segreto e la sua motivazione è stato quello di andare oltre la narrazione infantile e spingere l'interesse per la storia anche tra i lettori adulti e cercare di trasmettere valori universali.Per ottenere questo ci vuole una profonda conoscenza della natura umana e un'immersione empatica nelle vite degli altri, cosa che Giorgio fa da anni da attento osservatore della realtà quotidiana. (tratto da una sua intervista)Mi chiamo Giorgio come il Cavaliere (n.d.r. San Giorgio) che combatte contro il drago per salvare la principessa. Mi chiamo Giorgio e rido. Rido da sempre. Non cerco un motivo per farlo, la vita da sola mi offre moltissimi spunti. Se mi faccio male rido... e le persone intorno a me impazziscono cercando capire se sia uno dei miei soliti scherzi; se mi arrabbio rido esibendo il mio migliore sorriso, non do mai soddisfazione a chi tenta di rovinarmi l'umore; quando lavoro sorrido e faccio sorridere... perché è il mio modo per dire che mi piace quello che faccio. Sarà che ho da sempre lavorato con i bambini e il viso e l'espressione sono fondamentali. Ho cominciato come animatore per diventare poi autore teatrale e televisivo, giornalista e infine scrittore. Scrivo di notte, quando tutta la mia casa rimane in silenzio (è alquanto felicemente affollata). Scrivo per mettere la tristezza tra parentesi e immaginare come le cose, al di là delle evidenti difficoltà della vita, dovrebbero andare. Scrivo per rimettere a posto le cose. So che le parole non sempre sortiscono l'effetto che vorremmo, ma sono un sognatore. Il primo libro che ho scritto per l'infanzia era una raccolta di piccole storie sui diritti dei bambini. Con la fantasia che mi ha sempre accompagnato e con il garbo di un educatore, quale io sono, da allora ho cercato di gridare a modo mio, con la scrittura, quello che non dovrebbe essere ribadito e raccontato, l'ovvio, il diritto alla felicità delle nuove generazioni. Non mi resta che augurarti BUONA LETTURA....
Le parole hanno una grande importanza quando bisogna spiegare argomenti delicati e al contempo di forte impatto. Ma quando di fronte ci sono dei bambini, con la loro ingenuità , la loro voglia di apprendere e quella dose massiccia di curiosità , queste assumono un ruolo fondamentale.Il maestro Teo decide di essere quel docile soffio di vento che muove alto nel cielo un colorato aquilone, raccontando ai bambini tanti argomenti con parole semplici e dirette.E così... ogni tema della lezione viene trasformato in un gioco ed ecco che si parla di emozioni, di diversità , di fede, di legalità , di rispetto per gli altri e per sé stesso e di tanto ancora.In questi anni ho scritto tante storie e narrato tante avventure dando vita a molti personaggi interessanti e a volte scomodi.Ad un certo punto è arrivato Teo con la sua dolcezza e la spiccata sensibilità . Rileggere le sue avventure è sempre una continua scoperta... anche per me! Non so quanto queste storie possano cambiare le cose che ci circondano... di sicuro, con loro, un po' sono cambiato io...Ho chiesto ai suoi alunni della quinta A della scuola primaria di raccontarmi una lezione del "loro" maestro Teo.Una giornata come tante può diventare "unica".Quella che stai per leggere è proprio una giornata, come tante, in aula con il maestro Teo.Ciao! Sono AnnaCon il nostro maestro ogni giorno parliamo di un argomento diverso. Di sicuro il tema più controverso che abbiamo trattato è stato il razzismo.Ancora adesso, quando ci ripenso non riesco a capacitarmi che ci sono persone che odiano altre persone solo perché a loro avviso sono diverse. Ma... diverse da chi? Diverse da cosa? Abbiamo la fortuna di alzarci al mattino guardare il sole, respirare ed amare. Già questo dovrebbe farci sentire uniti... e invece no!Sono fiduciosa che insieme possiamo cambiare le cose!Il Maestro Teo ci ha spiegato che SIAMO TUTTI DIVERSI PERCHE' SIAMO UGUALI... PERCIO' SIAMO UNICI. Siamo pezzetti unici di un mosaico bellissimo.Per spiegare meglio ci ha raccontato anche delle storie bellissime. Le trovi tutte qui in questo libro. Buona lettura
VI PRESENTO IL MAESTRO TEOLe parole hanno una grande importanza quando bisogna spiegare argomenti delicati e al contempo di forte impatto. Ma quando di fronte ci sono dei bambini, con la loro ingenuità , la loro voglia di apprendere e quella dose massiccia di curiosità , queste assumono un ruolo fondamentale.Il maestro Teo decide di essere quel docile soffio di vento che muove alto nel cielo un colorato aquilone, raccontando ai bambini tanti argomenti con parole semplici e dirette.E così... ogni tema della lezione viene trasformato in un gioco ed ecco che si parla di emozioni, di diversità , di fede, di legalità , di rispetto per gli altri e per sé stesso e di tanto ancora.In questi anni ho scritto tante storie e narrato tante avventure dando vita a molti personaggi interessanti e a volte scomodi.Ad un certo punto è arrivato Teo con la sua dolcezza e la spiccata sensibilità . Rileggere le sue avventure è sempre una continua scoperta... anche per me! Non so quanto queste storie possano cambiare le cose che ci circondano... di sicuro, con loro, un po' sono cambiato io...Ho chiesto ai suoi alunni della quinta A della scuola primaria di raccontarmi una lezione del "loro" maestro Teo.Una giornata come tante può diventare "unica".Quella che stai per leggere è proprio una giornata, come tante, in aula con il maestro Teo. Ciao! Sono Michelino, in cinque anni di scuola ho fatto pochissimi giorni di assenza, solo quando avevo la febbre o mal di pancia.Andare a scuola mi diverte. Si imparano tante cose e poi posso stare con i miei amici e con le mie amiche.Il prossimo anno andrò in prima media e la cosa un po' mi rattrista. Mi dispiace soprattutto lasciare il maestro Teo.Con lui ogni giorno è un giorno speciale. Racconta storie, ci fa fare tanti giochi e ci spiega tante cose. Sorride sempre. Dice che "il sorriso è la migliore cura per ogni male". Vi racconto di quella volta che ci ha parlato dei SOGNI.Da grande mi piacerebbe essere come lui... un maestro speciale. Questo è il mio sogno nel cassetto. Buona lettura!
Le parole hanno una grande importanza quando bisogna spiegare argomenti delicati e al contempo di forte impatto. Ma quando di fronte ci sono dei bambini, con la loro ingenuità , la loro voglia di apprendere e quella dose massiccia di curiosità , queste assumono un ruolo fondamentale.Il maestro Teo decide di essere quel docile soffio di vento che muove alto nel cielo un colorato aquilone, raccontando ai bambini tanti argomenti con parole semplici e dirette.E così... ogni tema della lezione viene trasformato in un gioco ed ecco che si parla di emozioni, di diversità , di fede, di legalità , di rispetto per gli altri e per sé stesso e di tanto ancora.In questi anni ho scritto tante storie e narrato tante avventure dando vita a molti personaggi interessanti e a volte scomodi.Ad un certo punto è arrivato Teo con la sua dolcezza e la spiccata sensibilità . Rileggere le sue avventure è sempre una continua scoperta... anche per me! Non so quanto queste storie possano cambiare le cose che ci circondano... di sicuro, con loro, un po' sono cambiato io...Ho chiesto ai suoi alunni della quinta A della scuola primaria di raccontarmi una lezione del "loro" maestro Teo.Una giornata come tante può diventare "unica".Quella che stai per leggere è proprio una giornata, come tante, in aula con il maestro Teo. Ciao! Sono Teresa, mi piace fare i dolci, leggere e stare con le mie amiche.Mi faccio spesso una domanda. Ci affanniamo tanto a studiare, vedo i miei genitori che lavorano tanto e alcuni giorni tornano a casa stanchissimi, si corre... si corre...Ad un certo punto finirà tutto. C'è un inizio e una fine.Dopo cosa c'è? Cosa ci aspetta? Ve lo siete mai chiesto?Un giorno l'abbiamo chiesto al maestro Teo e ci ha detto tante cose interessanti. Quella lezione la ricordo bene. Mi ha tranquillizzato e da quel giorno quando penso a queste domande non piango più. Buona lettura!
Le parole hanno una grande importanza quando bisogna spiegare argomenti delicati e al contempo di forte impatto. Ma quando di fronte ci sono dei bambini, con la loro ingenuità , la loro voglia di apprendere e quella dose massiccia di curiosità , queste assumono un ruolo fondamentale.Il maestro Teo decide di essere quel docile soffio di vento che muove alto nel cielo un colorato aquilone, raccontando ai bambini tanti argomenti con parole semplici e dirette.E così... ogni tema della lezione viene trasformato in un gioco ed ecco che si parla di emozioni, di diversità , di fede, di legalità , di rispetto per gli altri e per sé stesso e di tanto ancora.In questi anni ho scritto tante storie e narrato tante avventure dando vita a molti personaggi interessanti e a volte scomodi.Ad un certo punto è arrivato Teo con la sua dolcezza e la spiccata sensibilità . Rileggere le sue avventure è sempre una continua scoperta... anche per me! Non so quanto queste storie possano cambiare le cose che ci circondano... di sicuro, con loro, un po' sono cambiato io...Ho chiesto ai suoi alunni della quinta A della scuola primaria di raccontarmi una lezione del "loro" maestro Teo.Una giornata come tante può diventare "unica".Quella che stai per leggere è proprio una giornata, come tante, in aula con il maestro Teo. Ciao! Sono Michelino, mi piace leggere, scrivere storie e giocare con gli amici.Si avvicina la Prima Comunione e il maestro Teo ci ha parlato della Fede."Cos'è la Fede?" ha chiesto a tutti noi.Siamo andati nel giardino della scuola e abbiamo fatto un gioco: è stata la lezione più bella che porterò per sempre nel cuore. Grazie maestro Teo!
Le parole hanno una grande importanza quando bisogna spiegare argomenti delicati e al contempo di forte impatto. Ma quando di fronte ci sono dei bambini, con la loro ingenuità , la loro voglia di apprendere e quella dose massiccia di curiosità , queste assumono un ruolo fondamentale.Il maestro Teo decide di essere quel docile soffio di vento che muove alto nel cielo un colorato aquilone, raccontando ai bambini tanti argomenti con parole semplici e dirette.E così... ogni tema della lezione viene trasformato in un gioco ed ecco che si parla di emozioni, di diversità , di fede, di legalità , di rispetto per gli altri e per sé stesso e di tanto ancora.In questi anni ho scritto tante storie e narrato tante avventure dando vita a molti personaggi interessanti e a volte scomodi.Ad un certo punto è arrivato Teo con la sua dolcezza e la spiccata sensibilità . Rileggere le sue avventure è sempre una continua scoperta... anche per me! Non so quanto queste storie possano cambiare le cose che ci circondano... di sicuro, con loro, un po' sono cambiato io...Ho chiesto ai suoi alunni della quinta A della scuola primaria di raccontarmi una lezione del "loro" maestro Teo.Una giornata come tante può diventare "unica".Quella che stai per leggere è proprio una giornata, come tante, in aula con il maestro Teo.Ciao! Sono Caterina, frequento la quinta mi piace ballare e stare con gli amici. In classe affrontiamo tanti argomenti sempre nuovi e avvincenti con il Maestro Teo.Dovendo sceglierne uno, vi racconto quello che più mi ha entusiasmato: l'elezione del Sindaco della Città dei bambini. Volete sapere perché proprio questo? Perché avendo ricevuto più voti, sono stata nominata primo cittadino di Fantasiopoli.Con il maestro siamo anche andati a visitare il municipio. Abbiamo conosciuto il nostro sindaco e, con lui, abbiamo fatto una foto di gruppo. Ci siamo poi trasformati in turisti della nostra città scoprendo tante curiosità interessanti che forse anche i nostri genitori ignoravano. LIBRO ADATTO per la scuola primaria (dalla terza alla quinta) e scuola secondaria di primo grado. Oltre al racconto FANTASIOPOLI LA CITTA' DEI BAMBINI, schede di approfondimento e attività /gioco per gli alunni.
"Il Maestro Teo decide di essere quel docile soffio di vento che muove alto nel cielo un colorato aquilone, raccontando ai bambini tanti argomenti con parole semplici e dirette" così l'autore descrive il protagonista del suo libro. Il lettore viene catapultato in una scuola di campagna dove un maestro molto particolare aiuta a crescere i suoi alunni raccontandogli in maniera originale alcuni temi che riguardano l'infanzia, ma in realtà l'umanità intera. Tra questi temi troviamo: la felicità , la città dei bambini, il sogno, pace, fantasia, diversità , sorriso, fede e amore. Con il maestro Teo torniamo tutti un po' bambini e nello stesso tempo degli adulti migliori. Presentazione autore GIORGIO LA MARCAGiorgio La Marca nasce a Napoli nel 1976 e vive a S. Giorgio a Cremano (Na). Dopo aver lavorato per anni nell'ambito dell'animazione teatrale per l'infanzia e l'adolescenza e aver collaborato come giornalista pubblicista per giornali locali si è dedicato alla realizzazione di laboratori didattici nelle scuole di ogni ordine e grado. L'interesse per l'infanzia e il bisogno di comunicare con un'età così delicata lo ha spinto a scrivere numerosi racconti e testi teatrali. Il suo segreto e la sua motivazione è stato quello di andare oltre la narrazione infantile e spingere l'interesse per la storia anche tra i lettori adulti e cercare di trasmettere valori universali. Per ottenere questo ci vuole una profonda conoscenza della natura umana e un'immersione empatica nelle vite degli altri, cosa che Giorgio fa da anni da attento osservatore della realtà quotidiana. (tratto da una sua intervista)Mi chiamo Giorgio come il Cavaliere (n.d.r. San Giorgio) che combatte contro il drago per salvare la principessa. Mi chiamo Giorgio e rido. Rido da sempre. Non cerco un motivo per farlo, la vita da sola mi offre moltissimi spunti. Se mi faccio male rido... e le persone intorno a me impazziscono cercando capire se sia uno dei miei soliti scherzi; se mi arrabbio rido esibendo il mio migliore sorriso, non do mai soddisfazione a chi tenta di rovinarmi l'umore; quando lavoro sorrido e faccio sorridere... perché è il mio modo per dire che mi piace quello che faccio. Sarà che ho da sempre lavorato con i bambini e il viso e l'espressione sono fondamentali. Ho cominciato come animatore per diventare poi autore teatrale e televisivo, giornalista e infine scrittore. Scrivo di notte, quando tutta la mia casa rimane in silenzio (è alquanto felicemente affollata). Scrivo per mettere la tristezza tra parentesi e immaginare come le cose, al di là delle evidenti difficoltà della vita, dovrebbero andare. Scrivo per rimettere a posto le cose. So che le parole non sempre sortiscono l'effetto che vorremmo, ma sono un sognatore. Il primo libro che ho scritto per l'infanzia era una raccolta di piccole storie sui diritti dei bambini. Con la fantasia che mi ha sempre accompagnato e con il garbo di un educatore, quale io sono, da allora ho cercato di gridare a modo mio, con la scrittura, quello che non dovrebbe essere ribadito e raccontato, l'ovvio, il diritto alla felicità delle nuove generazioni. Presentazione MAESTRO TEOLe parole hanno una grande importanza quando bisogna spiegare argomenti delicati e al contempo di forte impatto. Ma quando di fronte ci sono dei bambini, con la loro ingenuità , la loro voglia di apprendere e quella dose massiccia di curiosità , queste assumono un ruolo fondamentale. Il Maestro Teo decide di essere quel docile soffio di vento che muove alto nel cielo un colorato aquilone, raccontando ai bambini tanti argomenti con parole semplici e dirette.E così ogni tema della lezione viene trasformato in un gioco ed ecco che si parla di diversità , di fede, di legalità , di rispetto per gli altri e per sé stesso e di tanto ancora. Il Maestro Teo nasce dalla penna di Giorgio La Marca e vive tante avventure con i suoi alunni.
Il copione teatrale che stai per leggere è un adattamento teatrale per la scuola primaria del racconto "LA MAGIA DEL NATALE" di Giorgio La Marca. E' lo stesso autore a creare l'adattamento teatrale. Uno spettacolo per 7 attori, adatto per le classi poco numerose di scuola primaria (dalla prima alla quinta).Una storia natalizia ambientata nella casa più famosa della Lapponia: la casa di Babbo Natale!à il 23 dicembre e manca davvero pochissimo alla tanto attesa Notte di Natale. I folletti hanno quasi completato la costruzione dei giocattoli, le renne sono pronte per la partenza e Babbo Natale riscalda la voce per il suo immancabile "Oh oh oh!".Solo qualche dettaglio richiede ancora attenzione come un bel po' di carte da regalo ancora da srotolare per completare dei pacchetti e circa duemila fiocchetti da attaccare un po' qui e un po' là ... I folletti lavorano alacremente e sono certi che tutto sarà pronto come da tradizione anche a costo di lavorare l'intera notte.Quindi tutto procede bene? Purtroppo no! C'è qualcuno che trama contro Babbo Natale.Eh sì! Questo Natale sarà ricordato da tutti perché qualcosa non è andato secondo i piani.Arriva in casa un finto postino con un finto carico di lettere e un conto in sospeso con il Natale. Il suo piano è quello di rovinare la festa più bella dell'anno a tutti i bambini del mondo.Per quale motivo? Perché il Natale ha dei nemici? Ma soprattutto il Buon Vecchio con l'aiuto degli elfi, riuscirà a venire a capo di questa angosciosa vicenda e salvare il Natale?Beh non ti anticipo nulla perché vale la pena leggerlo. Sono certo che ti piacerà !Punto centrale del racconto è lo spirito natalizio: il bene vince sul male. Vincono i buoni propositi e vince la caparbietà del personaggio centrale.Il copione è suddiviso in tre atti, di cui il primo e terzo sono la stessa ambientazione.PRIMO ATTO: Casa Babbo NataleSECONDO ATTO: EsternoTERZO ATTO: Casa di babbo NataleLa scelta delle musiche è importantissima per dare forza alla narrazione ed è a libera interpretazione della regia.Ad inizio atto trovi le "note per la regia" dove ti indico la scenografia e gli accessori principali da utilizzare.Copione teatrale per gruppo classe piccolo (sette personaggi).
E' lo stesso autore, Giorgio La Marca, del libro "...E SE FOSSE TUTTO UN SOGNO?" a trasformare il suo racconto in questo copione teatrale adatto per alunni e alunne della scuola primaria.Gli ingredienti sono quelli classici dell'avventura e della tradizione legati a un certo immaginario: la casetta in Lapponia, le renne, i folletti laboriosi e il Vecchio signore col pancione e la barba bianca che in poche ore porta doni ai bambini di tutto il mondo. Tuttavia, l'elemento davvero originale è costituito dall'introduzione, in tale scenario, della marionetta Pulcinella, che avrà un ruolo di spicco nella risoluzione di un enigma e nello sventare il diabolico piano di un impostore, il furbo Glicinicus.L'eroica impresa varrà a Pulcinella una nomina molto particolare e gli permetterà , finalmente, di vedere le bellezze a lungo solo immaginate.Lo stile di Giorgio La Marca è fiorito quanto basta per adattarsi al meglio alla narrazione che propone, e sa declinarsi ora in un lessico più elevato, ora in un tono più colloquiale e spassoso, a dimostrazione di poter ambire a un pubblico estremamente variegato.Testo teatrale per la scuola primaria.
Dopo aver realizzato un reportage difficile e pericoloso in collaborazione con la polizia, all'abile giornalista napoletano, Mauro Ruotolo, viene affidato un caso all'apparenza di semplice soluzione.Rescigno, una piccola cittadina campana, diventa così lo scenario di un avvincente giallo che vede Mauro impegnato in una ricerca solitaria per venire a capo di una verità nascosta da troppi anni .Meticoloso, attento ai particolari e amante della buona cucina sono le sue caratteristiche che mostra sin da subito ai suoi "avversari", ma le sue abilità investigative saranno la vera sorpresa anche per il lettore.La soluzione è sul campanile della chiesa del paesino dove è nascosta una valigia piena di lettere risalenti agli anni del secondo dopoguerra .Decifrare le lettere e ritrovare tracce degli autori dopo circa un secolo è un affare complesso, soprattutto quando il paesino è pieno di giornalisti e curiosi a caccia di fantasmi.Una storia che diverte, appassiona e coinvolge il lettore in un caso che sembra non avere soluzione.
Questa storia si svolge in un tempo vicino a ciascuno di noi, quello che ci prepara alla magia della notte di Natale, e viene narrata con i toni delicati e spassosi delle favole che non smetteremmo mai di ascoltare. Gli ingredienti sono quelli classici dell'avventura e della tradizione legati a un certo immaginario: la casetta in Lapponia, le renne, i folletti laboriosi e il Vecchio signore col pancione e la barba bianca che in poche ore porta doni ai bambini di tutto il mondo. Tuttavia, l'elemento davvero originale è costituito dall'introduzione, in tale scenario, della marionetta Pulcinella, che avrà un ruolo di spicco nella risoluzione di un enigma e nello sventare il diabolico piano di un impostore, il furbo Glicinicus. Quest'ultimo desidera infatti usurpare il trono di un sovrano giusto che lo crede il nipote ritrovato, e conquistare il mondo con l'aiuto di due improbabili scagnozzi. Ebbene: dopo un viaggio ricco di meraviglie e la permanenza al castello come 'infiltrato', Pulcinella riesce a fare in modo che venga recuperata la polverina magica sottratta a Babbo Natale, quella che rende le renne tanto veloci da riuscire ad accontentare i bambini la fatidica notte del 24 dicembre, e che Glicinicus bramava per rendere il suo esercito il più potente al mondo. L'eroica impresa varrà a Pulcinella - dono generalmente poco ambito - la nomina a 'folletto speciale' e gli permetterà , finalmente, di vedere le bellezze a lungo solo immaginate, accompagnando Babbo Natale la notte della Vigilia. Lo stile di Giorgio La Marca è fiorito quanto basta per adattarsi al meglio alla narrazione che propone, e sa declinarsi ora in un lessico più elevato, ora in un tono più colloquiale e spassoso, a dimostrazione di poter ambire a un pubblico estremamente variegato. Conosciamo l'autoreGiorgio La Marca nasce a Napoli nel 1976 e vive a S. Giorgio a Cr (Na). Dopo aver lavorato per anni nell'ambito dell'animazione teatrale per l'infanzia e l'adolescenza e aver collaborato come giornalista pubblicista per giornali locali si è dedicato alla realizzazione di laboratori didattici nelle scuole di ogni ordine e grado. L'interesse per l'infanzia e il bisogno di comunicare con un'età così delicata lo ha spinto a scrivere numerosi racconti e testi teatrali. Il suo segreto e la sua motivazione è stato quello di andare oltre la narrazione infantile e spingere l'interesse per la storia anche tra i lettori adulti e cercare di trasmettere valori universali. Per ottenere questo ci vuole una profonda conoscenza della natura umana e un'immersione empatica nelle vite degli altri, cosa che Giorgio fa da anni da attento osservatore della realtà quotidiana.(tratto da una sua intervista)Mi chiamo Giorgio e rido. Rido da sempre. Non cerco un motivo per farlo, la vita da sola mi offre moltissimi spunti. Se mi faccio male rido e le persone intorno a me impazziscono cercando capire se sia uno dei miei soliti scherzi; se mi arrabbio rido esibendo il mio migliore sorriso, non do mai soddisfazione a chi tenta di rovinarmi l'umore; quando lavoro sorrido e faccio sorridere perché è il mio modo per dire che mi piace quello che faccio. Sarà che ho da sempre lavorato con i bambini e il viso e l'espressione sono fondamentali. Scrivo di notte, quando tutta la mia casa rimane in silenzio (è alquanto felicemente affollata). Scrivo per mettere la tristezza tra parentesi e immaginare come le cose, al di là delle evidenti difficoltà della vita, dovrebbero andare. Scrivo per rimettere a posto le cose. So che le parole non sempre sortiscono l'effetto che vorremmo, ma sono un sognatore. Il primo libro che ho scritto per l'infanzia era una raccolta di piccole storie sui diritti dei bambini. Con la fantasia che mi ha sempre accompagnato e con il garbo di un educatore, quale io sono, da allora ho cercato di gridare a modo mio, con la scrittura, quello che non dovrebbe essere ribadito e raccontato il diritto alla fe
I caratteri del romanzo di formazione si fondono qui con una vicenda dal sapore antico, romantico. Una storia di lealtà e di nobiltà , animata da spirito di squadra, sete di giustizia e buoni sentimenti, che tuttavia non cedono mai ad alcuna retorica.Daniel è un giovane Cavaliere che torna a casa dopo i lunghi anni passati al Collegio San Giorgio, dove da bambino è diventato un uomo dai grandi ideali, coraggioso e devoto al suo sovrano. A Daniel, il re ha fatto una promessa: investirlo ufficialmente della nomina di Cavaliere; e l'avrebbe mantenuta, tale promessa, se non fosse stato per gli intenti malvagi di due loschi figuri i quali, con un potente veleno, lo hanno imprigionato nella torre del castello per lunghi, lunghi anni, soltanto per soddisfare una brama di vendetta determinata da un'antica ingiustizia involontariamente procuratagli proprio dal sovrano Terenzio IV. Nel cuore di Daniel c'è la principessa Camilla, amica d'infanzia e attualmente reclusa in convento per non intralciare i piani dei malefici nemici del re, suo padre. Un sovrano da salvare, una principessa da liberare, un intero popolo da riscattare. E l'amore che trionfa, ma solo in controluce rispetto all'onorificenza conferita al giovane Cavaliere, un autentico sogno realizzato e una promessa mantenuta.L'intreccio - in questo racconto composto di una serie di atti che ben si prestano ad essere recitati, data la presenza di dialoghi serrati, botta e risposta e scambi d'opinione - ha un ruolo determinante. Si tratta, infatti, di un meccanismo di piani a incastro in cui si muovono i personaggi, ciascuno nel proprio ruolo eppure soggetti a scambi, travestimenti e trabocchetti tutti volti a sposare una causa comune: aiutare Daniel a sconfiggere gli oppressori e a riportare pace e verità .Gli ingredienti della favola classica quindi, ci sono davvero tutti!Rievocando a volte Il nome della rosa (per antichi codici e labirinti claustrali) e a volte il Barone rampante (per il legame tra i due giovani amici che passano gli anni più belli nel bosco dei Ciliegi), le atmosfere evocative si calano in un'azione estremamente ritmata, magicamente fusa con uno stile fluido, 'leggero', accattivante, capace di trasportarci negli antri più reconditi della fantasia.
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