Bag om Je M'accuse - ovvero - L'originaria innocenza. Storia di una mistica Siciliana
Il romanzo si svolge in un paese della Sicilia dei tempi nostri. Narra principalmente di una Suora, una mistica cui non solo la gente del paese, ma quella dei dintorni, fa ricorso per avere un consiglio, un conforto e trovare la pace e il refrigerio dell'anima.
Dalla personalità carismatica e profondamente umana, la "Monaca santa", conosciuta con questo nome in tutto quel territorio, riesce a dare quasi sempre ad ogni visitatore la giusta risposta e una certa serenità interiore.
Tra le tante vicissitudini umane, più o meno cariche di tensione, passione, dolore e le altre situazioni complicate che si snodano lungo la narrazione, spicca la personalità della giovanissima Maria, Marì o Maruzza come affettuosamente tutti la chiamano.
Anche questo personaggio, per la spontaneità dei sentimenti, la semplicità dei modi, la delicatezza, la gentilezza e l'ingenuità dell'animo trova, nella "Monachedda santa", un naturale sollievo e un riferimento importante.
Maruzza riesce a dare un senso ai suoi sentimenti, alle emozioni, agli affetti, agli impulsi del suo cuore e alle innocenti passioni che la sua giovane età le regala come doni semplici della vita.
La "Monaca santa" vede in lei delle qualità e una sensibilità non comuni, straordinarie, che si manifesteranno proprio in un'occasione particolarmente triste, incisiva nella vita della giovane.
Il romanzo è scritto in lingua italiana; parte del dialogo è riportato, tra parentesi, in dialetto siciliano.
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